Amneris Gatti - pittrice contemporanea

                                                               AMNERIS GATTI. Pittrice del colore.

Uno studio tra le colline bergamasche. Ecco dove Amneris Gatti dipinge e crea opere, intrise di colore e passione. Una vecchia casa ristrutturata, ora fucina della sua ars creativa.

Ogni angolo rivela sorprese: ritratti di volti trasfigurati dal colore, sagome di ballerine di terracotta, dipinti che descrivono paesaggi di pittura e pezzi di vita. La meraviglia si nasconde nella successione di tele accatastate sulle pareti sul fondo, sotto la rampa della scala di legno che conduce al soppalco, a ridosso della piccola finestra risucchiata dal muro come un imbuto, profonda come un imbuto. Qui, in questo luogo disordinato e caotico, dove sono custodite le opere di una vita, di una carriera, incontro l’artista. Tutto è colore: i suoi dipinti, le sue ceramiche e i suoi capelli, di un rosso fulvo, come lo sguardo furbo dei sui nerissimi occhi.

P. >Amneris. Non poteva avere nome più azzeccato un’artista.

A.G.> E’ il nome di un personaggio dell’Aida. Lo scelse per me mio padre. Un uomo molto orginale, non c’è che dire. Amava molto la lirica. E’ un nome che tutto sommato..mi calza a pennello.

P.> Pittrice come artista e come professione. Come hai iniziato questa

attività? Quando hai capito che questa tua passione si sarebbe

trasformata in attività professionale?

A.G.> Credo sia nel DNA di ogni individuo avere una passione per una o altra cosa , io …. fin da bambina me lo sentivo dentro.

P.> Cosa provi nel dipingere? E quando ritieni il dipinto davvero compiuto e completo?

A.G.>…Quando dipingo è, il non sentire più nulla! Non senti nemmeno la fame, la stanchezza, i piccoli dolori ecc…sembra di essere al di fuori della realtà. Direi che non sempre è esaltante, quando non si riesce a raggiungere il risultato …..per quel che riguarda il compimento dell’opera, è sempre difficile dire: “ok ho finito”!

P.> A cosa ti ispiri quando dipingi? Dove e come ricerchi i temi oggetto della tue collezioni?

A.G.> L’ispirazione a volte è guardando dei fiori o un paesaggio, l’atmosfera che c’è in quel momento. Oggi dipingo puramente di fantasia. E’ la cosa che più mi appassiona per ora.

P.> Nel corso della tua carriera, sei passata dalla pittura acrilica su tela, a quella su seta, al legno, alla ceramica raku e a dipinti con sovrapposizioni materiche di materiali quali la pietra e la sabbia. Come avviene la ricerca di nuove forme espressive?

A.G.> Ho esperimentato diverse tecniche per curiosità, faticando, perchè da autodidatta, si impiega più tempo nella ricerca. Il mio problema più grande? Il tempo, che non basta mai.

P. Guardando le tue opere non si può non notare l’amore per il colore, le tinte vivaci ed intense. E’ come se tu vedessi la realtà e la vita attraverso lenti multicolor. E davvero così?

A.G.> Il colore è il metro, la misura della mia fantasia. E così che vedo e trasfondo la realtà. Ma poi la vita è fatta di momenti, felici e non, per tutti.

E tra le incursioni del suo cocker Lola, presenza discreta ma fedele di alcuni dipinti, saluto Amneris Gatti, pittrice dal volto klimtiano e dall’argento vivo addosso. In ogni stagione.

www.amnerisgatti.com