DOTT.SSA PAOLA BORRELLI - Psicologa e psicoterapeuta

“Tutti i miei lavori nascono così. Cerco sempre qualcosa che mi emozioni per creare qualcosa.” Annarita Baldassare, pittrice dalla personalità forte e tenace e dall’animo sensibile, nelle sue meravigliose opere riesce, in un modo del tutto singolare, a dare corpo e vita alle sue emozioni più profonde. Ogni singolo dipinto ha la particolarità di affascinare e stupire fino a fissarsi indelebilmente nella mia memoria.

La profondità dei suoi dipinti riesce ad attrarre colui che li osserva “dentro” il quadro stesso che diventa lo spazio in cui è possibile “vivere” e “rivivere” l’intensità dei suoi vissuti emotivi più intensi.

 “Viaggia pure attraverso le strade dell' anima ma senza andare "controcuore". L’artista ci accompagna, attraverso le sue opere, in un meraviglioso viaggio all’interno del suo mondo interiore. La gioia, la rabbia, la tristezza, l’allegria, la solitudine trovano spazio e “sfogo” in ogni singolo dipinto. Il fluire dei suoi stati emotivi è rappresentato da splendidi campi fioriti, volti pensierosi, incantevoli cascate bianche, fino ad arrivare alla contemplazione di meravigliosi paesaggi immaginari che coincidono con il suo animo romantico.

Il viaggio prosegue fino ad incrociarsi in un straordinario gioco di colori e di forme: un gioco di contrapposizione tra colori vividi e colori tenui. L’artista afferma che “Il colore non ha voce , ma riesce a parlare al mondo”. Nel dipinto “Le strade dell’anima” le forme diventano astratte, i colori intensi e si possono ammirare l’energia e la forza espansiva del giallo e del rosso, la quiete del blu e il “buio più profondo” del nero che ha il potere di oscurare tutti gli altri colori. La pittrice, tuttavia, non si limita alle forme astratte ed imprecise, ma esprime nelle altre opere la necessità di rappresentare l’umano e tutto ciò che lo circonda. La forma astratta quindi diventa volto, paesaggio, natura e la luce diventa elemento necessario del quadro. In “Luci di primavera”, infatti, la luce se da un lato scioglie la consistenza degli oggetti e la profondità del quadro, dall’altro da rilievo ai profumi e ai colori della primavera e dei papaveri, che come afferma la pittrice sono il “simbolo il dell'oblio, del sonno dei sensi e del cuore”. L’osservatore riesce a respirare i profumi freschi della primavera e riesce “sentire” la primavera come la “sente” l’artista: “Osserva il mondo con innocenza, come un bambino, perché è l'unico modo grazie al quale il mondo ha vita. I tuoi occhi danno vita a tutto ciò che vedono".

 Paola Borrelli


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