"SPOLETO ARTE" A CURA DEL PROF. VITTORIO SGARBI MOSTRA PITTORICA

Palazzo Leti Sansi, Spoleto (PG) Dal 28/07/2015 al 27/08/2015 Antonella Bonaffini Antonella Bonaffini nasce a Messina il 29 agosto 1974, ma vive nella città capitolina da oltre dieci anni; introversa e determinata si definisce da sempre orgogliosissima di essere Siciliana. E questa Sicilianità passionale ritorna spesso sulle sue tele da cui, immediato, si evince il senso di non appartenenza a questo mondo, una diversità intrinseca che l’artista non rinuncia mai a palesare. Antonella Bonaffini sviluppa la sua creatività subito dopo un evento tragico che segna la vita aprendo un carattere estroverso al silenzio della notte... Ed è li che ritrova la parola ed il colore, nella solitudine del suo mondo, dove analizzare i cavilli più reconditi di questa esistenza. Antonella è una donna di profondissima sensibilità, una giovane pittrice che riesce a muovere con ampia capacità espressiva l’inchiostro del colore imprimendolo sulla tela con uno stile sempre originale. È grazie alla sua genialità, infatti, che -abilmente- spazia dall’astrattismo al paesaggistico, passando dal colore ad olio a quello acrilico, all’acquerello, utilizzando un ampio ventaglio di sfumature. È senza ombra di dubbio un’arte quella con cui riesce a sfiorare magicamente i suoi pennelli come fossero striature di nubi a stilare nel cielo, i toni delle stagioni. Antonella riesce sempre a trasmettere intense percezioni emotive, quali la positività, la speranza, il coraggio, ma anche la malinconia che la lega alle sue radici, rappresentando ogni volta lo specchio del suo sentire la vita, gremito di mille sfaccettature. È l’elevata sensibilità d’animo che permette di mostrare la parte migliore del nostro cuore, il quale si apre timidamente al mondo facendo intravedere i sentimenti più intimi. L’occhio del cuore tutto vede e tutto sente e la speranza non muore mai lungo il sentiero del nostro tempo che prosegue la sua frenetica corsa sulla scia di un passato dove scorrono i ricordi di giorni indimenticabili, stampati nella memoria. Molteplicità di emozioni, sensazioni, stati d’animo diventano indelebili sulle tele che mai nessuno potrà cancellare. Le sue opere rapiscono come una calamita per il loro effetto mediato, come le pagine di un libro sempre nuovo, ogni volta da sfogliare con attenzione, per carpirne il senso più profondo. Antonella ama dipingere di notte, quando il mondo intorno si arresta e nel silenzio riesce ad ascoltare la voce dei pensieri che, come per magia, prendono forma. L’artista Messinese si è spesso definita figlia della notte ed è indubbio che, “se il buio ed il silenzio potessero parlare”, sicuramente urlerebbero il suo nome. Del tutto casualmente alcuni dipinti appaiono per la prima volta in una rivista dal titolo Le Vie Del Centro in una pagina dedicata all’Arte. A questa opportunità Antonella ha deciso di dare un seguito importante, attraverso una serie di mostre. La personale Di Un Intrinseco Colore, protesa a celebrare il colore, segna un cambiamento di prospettiva per la pittrice del buio; lo stile dei dipinti nel tempo è andato molto personalizzandosi, piegandosi alla tecnica del tratteggiato. I quadri diventano materici, quasi il soggetto volesse uscire davvero dalle tele; vengono immortalati volti che, a differenza del passato, ritrovano espressione; crocifissi che si alzano impetuosi su pannelli stracolmi di vividi colori, come se la Fede fosse il solo mezzo capace di ricondurre l’uomo a quello spazio che si apre alla speranza e che allontana la perdizione; paesaggi assolati, albe e tramonti che rimandano al mare di Sicilia, la sua terra di origine. «Far arrivare le mie emozioni a chi osserva i miei dipinti non è mai stato semplice, ma mi auguro che, nel tempo, l’inaspettato connubio tra pittura e poesia possa rappresentare il modo più giusto per sapermi raccontare», afferma Antonella Bonaffini.
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