Esperta di pittura e miniatura medievale, collabora coi Musei Vaticani. E si è convertita

Fa il ritratto al Papa e glielo dona

L'artista Antonietta Corsini a Roma: "E' rimasto sorpreso"

Da La Voce di Romagna del 4 giugno 2008 - di Paolo Facciotto

RIMINI - <<Il mio lavoro è fare ritratti, un'indagine sulla figura umana. Andando a cercare il Mistero che è custodito nella realtà>>. Parla Antonietta Corsini, giovane artista riminese che collabora da anni coi Musei Vaticani. Dal suo laboratorio in via del Capriolo fa uscire dei capolavori che vengono utilizzati come doni di rappresentanza dalle alte sfere diplomatiche vaticane, in genere copie delle opere più celebri conservate nei musei, realizzate con cura filologica e con le tecniche del tempo. La Corsini mercoledì scorso è stata protagonista  di un avvenimento non solo personale: ha potuto incontrare il Papa alla fine dell'udienza generale, e gli ha donato il suo ritratto. <<Nelle foto - spiega la pittrice - il volto di Benedetto XVI appare un po' rigido, eppure ha un sorriso così dolce... Ritrarlo ha significato per me entrare nel suo personaggio>>. Sullo sfondo il blu del cielo <<che ci avvolge e ci dà una speranza>> - e il particolare di un'ala d'angelo. <<L'ala significa l'infinito che ci avvolge tutti, ci accompagna e ci protegge>>. Che cosa è successo quando vi siete incontrati? <<Quasi incredulo - racconta Antonietta Corsini - il Santo Padre mi ha chiesto se ero io l'autrice del dipinto restando di fronte ad esso con espressione felicemente meravigliata. A fronte di questa umana curiosità del Papa, presentandomi, ho ritenuto importante dirgli non solo chi ero io, ma che in quel momento per me incontrare Lui era incontrare Gesù Cristo quale Presenza concreta. Ci sono stati alcuni attimi di reciproco silenzio e compiacimento nell'osservazione del dono. E' rimasto particolarmente stupito anche il suo Segretario, Padre Georg. Mentre il Papa mi ringraziava sinceramente, gli ho consegnato una lettera che accompagnava il quadro. A seguito di questo indimenticabile e felice incontro Padre Georg Genswein mi ha donato un bellissimo rosario>>. Da un anno circa l'artista ha vissuto una vera e propria conversione, <<o meglio un ritorno all'incontro con Cristo che mi ha cambiato la vita e anche il senso della mia pittura>.