GIORGIO ROTA

Presentazione del critico Giorgio Rota

Personale dell’artista a Busto Arsizio 

presso Sala d’Arte del Santuario di S. Maria – Maggio 2006 

  

  

Eterna giovinezza dell’anima. Tra profumo e mistero dell’essere. 

  

“L’accostarsi alla pittura da parte di Bruno Greco è unicamente dettato dall’urgente necessità di trovare una sorgente d’acqua fresca, ed, in essa, stemperare le inquietudini di tutti i giorni ed anche dell’anima, talvolta sospesa tra velata malinconia e mai sopiti affanni, che, quasi sempre, sono illuminati dalla luce della armonia e del richiamo alla vita. 

  Questa è agognata, sognata e ricercata nei suoi innocenti e quotidiani piccoli passi incontro ad un equilibrio insidiato dalla precarietà e dalla tentazione del baratro, ma, soprattutto, è rasserenante dimensione di pace e di stupita bellezza dinanzi al “paradiso terrestre”del creato. 

 L’artista, il quale si sente appagato in una visione del mondo e della natura serena e tranquilla, ci invita a godere delle gioie nascoste e segrete che scaturiscono dal problematico percorso del Mistero, che non è dato conoscere, e ci comunica emozioni intense ed immediate. Qui pare che tutto si risolva in una suprema poesia degli affetti e delle memorie e dell’armonia delle cose tutte tra loro, accentuate da un cromatismo egregiamente equilibrato, che dà la giusta dimensione e definisce quanto viene espresso nelle creazioni. 

 Sarebbe errato considerare l’intimo dello spirito di Greco come una forzata ricerca della “bellezza e dell’armonia” a tutti i costi. Esso invece va inteso come espressione di una maturazione interiore ( che diviene anche pittorica ) e di anelito ad un dolce assopirsi della 

sua anima. 

 Essa si “muove” tra invitanti fantasie d’amore e gusto di una “rinascita” da una dimensione senza luce e senza prospettive, che, peraltro, si risolve in un’inebriante musica sul davanzale dei nostri sogni e di quella indimenticabile ed indomabile illusione che il vivere rappresenta.” 

  

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