Paolo Volpi

La pittura di Cesare Andreatta testimonia un veemente e passionale coinvolgimento umano che si riversa compiutamente nel mezzo espressivo assunto come voce più diretta per significare la necessità incoercibile di comunicare una condizione di acuta ricettività emotiva degli agenti esterni che provocano nella sensibilità scoperta dell' artista reazioni a catena tese a liberare i vincoli imposti dalla materia, con evidente identificazione tra magma pittorico e mobile fisicità dell' essere.

La pittura di Cesare Andreatta condotta parallelamente nell' interiorità dell' io e

nell' esteriorità del mondo visibile, esplora i confini i confini di entrambe tali entità sino al limite cui può giungere il pensiero e la fantasia, immaginando inedite commistioni del naturale con nuovi spazi cercati in una dimensione cosmica, visti in un orizzonte a misura d' uomo e percepibile da esso.

Tale visione risulta peraltro estremamente chiara nella sua assoluta volontà di comunicare i propri motivi e i valori pittorici vi rimangono nella loro totale integrità ad esprimere l' ampiezza.

Espliciti sono gli elementi iconografici che compaiono nell' opera, altri di ordine più

concettuale convivono con casi e si confrontano, riflettendo la compresenza di antichi valori e nuove prospettive che si aprono alla coscienza, nelle quali la realtà

giunge ad essere ricondotta alla sua dimensione più essenziale.

Cesare Andreatta è sopratutto un poeta istintivo della fantasia,dell' invenzione, della

composizione e del colore, requisiti tutti necessari per una vera creazione compositiva. La sua osservazione è il frutto di una percezione sensoria aliena da

ogni preconcetto ideologico, da ogni pragmatismo moralistico, tesa sempre a cogliere le notazioni, più semplici, ma più espressive della vita, con evidente preminenza per le emozioni e i sentimenti.

Si spiega così il prediligere le creature con la loro intima vitalità, potenzialità del movimento e dell' espressione immerse in una natura essenziale, che l' artista ci propone con linee cariche di tensione emotiva: un riflesso certo del mondo misterioso eppure semplice della sua fantasia poetica, quanto mai varia ed espressiva, e che sa cogliere l' essenziale. Ogni tela di Cesare Andreatta ci si

mostra satura di quella felicità di invenzione ed improvvisazione che è permessa

soltanto a chi ha raggiunto un perfetto accordo tra immagine sorgiva ed il mezzo per esprimerla.

                                                                      Paolo Volpi


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