Dott.ssa Carla Daquino la Mason d art Padova

TRA SOGNO E REALTA’ NELLA POETICA DEL COLORE NEI DIPINTI
                                       DEL MAESTRO CLAUDIO GIORIA
 
Il dipinto appare come uno stato d’animo: è quasi una finestra che si apre all’aria ed alla luce, creando fonti luminose oltre lo spazio. La pittura del maestro Claudio Gioria è fatta di fuggevoli sensazioni che svelano una trama pittorica sublimata da una tavolozza di raffinati valori cromatici nella brillantezza delle tonalità, tra intense e fluenti pennellate impressioniste pregne di vibrante luminosità nelle suggestioni del colore. Così, l’immediata gestualità pittorica si libera istintivamente in un clima squisitamente francese che esalta il dinamismo delle visioni, riprendendo temi naturalistici da usare come base per variazioni strutturali in composizioni che si evolvono in un’atmosfera surreale, mentre scorre una narrazione allusiva, quanto, fantastica. Verdi muschiati e variegati della natura, azzurri celestini, grigi perlacei nei vapori dell’aria ed ocra dorate nella freschezza del tocco, colorano nostalgiche vedute campestri, tra fitti alberi nell’ariosità del cielo, mentre il biancore della luce riflette immagini trasognate di un’onirica realtà nella trasfigurazione simbolica del mondo visibile dell'autore. Ecco che allora, aleggia negli splendidi dipinti di Claudio Gioria un senso di mistero nella leggerezza dell’aria, mentre la luce diviene evasione spirituale nella sospensione del tempo e di magici momenti vissuti. In tal modo, i dati figurali delle liriche vedute rimandano ad una finissima lettura simbolica nell'apparizione inconsueta delle cose, mentre si staglia l'armoniosa figura femminile tra distese di mare nei silenzi metafisici e strade lontane negli accesi tramonti, dove la presenza dell'uomo diviene rivelazione di una trascendente realtà. Ecco perché, il colore segue emozioni, quasi improvvise ed intense sensazioni visive che si dissolvono nella dimensione psicologica, mentre le armonie naturali nei bagliori di luce, evidenziano la  tecnica espressiva rivolta al versante francese nell’impressione sentimentale, cogliendo la fenomenicità visiva nei paesaggi, che interpretano nelle rapide ed istantanee pennellate cromatiche il senso della forma di onirica immaginazione. Da Cézanne a Magritte, quindi, i dipinti del maestro Claudio Gioria, richiamano quel gusto francese nel fremito di luce e nell’ariosità del paesaggio con preziosismi classici nelle nature morte, progredendo le visioni in una ambientazione sognante per svelare una dimensione ideale e giungere a qualcosa che risvegli le vibrazioni d’animo. Alla fine, le vedute in fuga prospettica, le ariose marine, tra l'impeto delle onde, sono ampliate a seconda delle emozioni dell’autore, entro immagini ricreate dalla fantasia ed ispirate da una tensione surreale, costruendo rapporti spaziali diversi da quelli tradizionali, dove il racconto figurativo determina l'incanto di una “irreale realtà”. Sta qui il fascino nei dipinti del maestro Claudio Gioria: il dialogo atavico con la natura e le riflessioni esistenziali sono tradotte nell’espressione rappresentativa in decantazione del suo mondo evocativo, tra liriche lontananze nella ricerca costante di nuove forme espressive, mentre scorre la sua poetica dell’immaginario con pulsante luminosità, nelle voci segrete e musicali dell’armonia pittorica.
 
                                                                                                                            Carla d’Aquino Mineo


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