Antonio Castellana
Nelle opere di Damiano Pizzetti si assiste alla
certezza della sua capacità pittorica grazie alla
ricerca di nuove forme d’arte e di un incessante
studio per la sperimentazione.
Pur nella diversità di tecnica e stili adottati dà
vita ad un’infinità di soggetti con la proposizione
di nature morte, fiori, ritratti, paesaggi.
Il protagonista principale della sua produzione è
il segno figurativo che si fa via via sempre più realistico:
scene quasi reinventate che diventano
scenario della fantasia e della genialità
dell’artista dando vita a una sorta di linguaggio
di valore universale.
Potremmo dire che è quasi narratore attento di
un percorso di approfondimento degli avvenimenti
che avvolgono l’umanità e alla possibilità
di aggrapparsi ad un mondo sano e incorruttibile.
Splendidi sono gli scorci e le ambientazioni delle
sue visioni oniriche oppure ancora i suoi studi
sulla natura grazie a un continuo dialogo con
l’ambiente circostante soprattutto da cui
l’artista propone una scenografia raccolta e silenziosa
attraverso l’osservazione della realtà
con innesti a volte metafisici a volte surreali.
Ma è soprattutto la serie dedicata a Pinocchio
che Damiano Pizzetti da il meglio di se, attraverso
un’accesa sintonia e una forte simbiosi.
Famose le opere Pinocchio l’artista e Pinocchio
dispettoso.
La creazione del burattino collodiano e la descrizione
minuziosa di un’infinità di immagini descritte
con grande perfezione tendono a coinvolgere
lo spettatore, sia per il suo grado di fantasia
sia per il suo effetto comunicativo.
La figura fiabesca, infatti, è insita in ognuno di
noi come momento spensierato ma anche come
momento di riflessione che ci riporta alla realtà
fatta non solo di emozioni positive ma anche di
eventi gravosi del nostro tempo.
Uno stile unico originale ben individuato in
un’armonica visione della quotidianità una continua
metafora dove caos e ordine, bene e male,
bianco e nero da sempre sono fonti di ispirazioni
dell’artista come momenti di atmosfere che rivelano
un desiderio di evasione che si concretizza
nella capacità del suo creare.
In questo contesto rientrano opere come Il
senso della vita e Visioni gotiche dove peraltro
gli permettono di approfondire il suo messaggio
visivo da un punto di vista strettamente pittorico.
L’artista si propone in questi lavori con i tre colori
primari con accenno iperrealista.
Per cui Damiano Pizzetti è impegnato ad analizzare
il suo percorso artistico dove la spensieratezza
infantile lascia il posto alla forza delle idee
che sprigionano una nuova vitalità distruggendo
quanto di aberrante e funesto ci sia nel mondo
circostante.
Ecco perché la sua abilità risiede strettamente
nelle sue opere dove si esibiscono insieme due
fattori diversi di se stesso, da una parte quello
estetico dall’altro quello emozionale.
Uno, per così dire particolarmente personale da
spingersi alla tentazione realistica, l’altro tendenzialmente
di tipo razionalista con riferimento
alle proprie sensazioni di fronte alle estese
vedute iperrealistiche.
Damiano Pizzetti non si rifà alla pittura del passato,
ma verifica un nuovo modo di fare arte
provocata dalla sua spontaneità e alla sua inventiva.
L’artista attraverso le sue opere è un descrittore
attento di un percorso di studio e
all’approfondimento delle vicende dell’umanità
con il desiderio ancora una volta di creare e di
essere presente in un panorama artistico che
molto spesso ci vede solo come dei burattini.
Solo così può dimostrare di essere in sintonia
con questo quadro di riferimento e di interagire
sempre più con un universo infinito ed anacronistico.