Aldo Maria Pero

Accogliamo con un amichevole saluto Enrico Nicodemo fra gli associati al Movimento, lieto di dare il benvenuto ad un artista capace di contemperare in salda unità espressiva elementi stilistici contrastanti ma da lui sintetizzati in un unico disegno pittorico.
In un fluttuante universo acqueo la sua fantasia, che muove da echi formali verso risultati astratti e non privi di una sognante volontà di abbandonarsi ad una dialettica di riferimenti al mondo, a se stesso, agli altri poiché in lui domina il desiderio di comunicare.
Preso come elemento di base il cerchio, la più perfetta ed universale forma geometrica dopo la sfera, Nicodemo inventa in ogni tela un piccolo mondo compiuto, una sorta di monade nella quale domina l’acqua, l’elemento primigenio delle mitologie dell’antica Mesopotamia.
In realtà il cerchio è l’elemento che appare immediatamente, simbolo appunto della sfera che talora si trasforma in acquario dove muovono piccoli pesci e talaltra rappresenta un’immersione nel profonde del mare, là dove si celano ancòra sconosciute risorse, quelle che un pittore di sognante fantasia e di grande capacità esecutiva riescono ad evocare e a far conoscere a chi voglia soffermarsi di fronte alle sue tele, tele di un pittore lombardo che dalla materna Italia meridione ha portato seco gli elementi di energia primigenia prefigurati dall’antica filosofia greca.
Il risultato, smagliante nei suoi colori, costituisce un incentivo a riflettere sulla capacità della pittura di trasmettere, come in questo caso, idee, sentimenti ed impressioni.
Benvenuto, Enrico.

Aldo Maria Pero

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