Dott.ssa Elena Gollini

Dott.ssa Elena Gollini - Critico d`Arte - GiornalistaDott.ssa Elena Gollini - Critico d`Arte - Giornalista
Milano Art Gallery – La dott.ssa Elena Gollini, curatrice di prestigiose mostre da Gillo Dorfles a Pier Paolo Pasolini.


Il tema del mare é vissuto intensamente da Enrico Nicodemo, alias Demò, nei suoi molteplici aspetti poetico, surreale, onirico, cromatico.
La continuità di ricerca nella costruzione formale e la narrazione di un linguaggio creativo peculiare e personale celebra l’incontro con un mondo pittorico surreale e irreale, in cui colore, soggetti e atmosfere riescono a coinvolgere lo spettatore in un caleidoscopio di sensazioni ed emozioni.
Nicodemo vive il mare e per il mare, lo respira e lo interiorizza nel profondo e l’influenza di esso interagisce e predomina nelle scelte rievocative, stimolando una vivace introspezione e una delicata connotazione di lirismo poetico di contorno.
Il mare é fonte di vita ed egli cerca tramite esso un’espressione particolare con un iter evolutivo, che esce dagli schemi rappresentativi più tradizionalisti spesso chiusi, rigidi e ripetitivi, per cercare una proiezione del tutto originale, ma che acquista una suggestiva valenza universale nelle sue singole componenti distintive.

Il mare e il cielo si dissolvono nella magica visione surreale di un universo, in cui ci fa entrare, un universo nel quale gli spazi si dilatano e si espandono all’infinito e sono puri e incontaminati.
Per chi osserva attentamente le opere é come se l’artista aprisse un varco simbolico, come una finestra virtuale sul mare, cogliendo gli scenari protagonisti della narrazione e richiusa questa finestra mediante la sintesi interiore, si riappropriasse di quel mondo con una rielaborazione fantasiosa e personalizzata.
Gli incantevoli paesaggi marini atipici e sui generis provengono da momenti del vissuto, della memoria, in cui prende vita e si concretizza un linguaggio frutto della ricerca di “assoluto” e di visione di surrealtà fantastica.
La pittura di Nicodemo può essere ricondotta a un minimalismo descrittivo informale e stilizzato, di impronta materica, che si connette al concetto di “semplicità ed essenzialità del tutto” derivante da una sintesi di contenuti ed esperienze, modulati da un personale “bagaglio culturale e poetico” che gli appartiene.
La realtà naturale diventa creazione di una simbiosi di elementi e contenuti compositivi e strutturali, che trovano nelle forme, nei colori, nelle tonalità cromatiche ad intreccio, nella matericità corposa e densa tutta l’essenza sostanziale del più vero e autentico tema pittorico ispiratore.

Le spatolate energiche e vigorose non sono mai del tutto casuali, ma bensì scaturiscono da un’attenta e scrupolosa ricerca della compiutezza equilibrata del segno, della continuità e dell’armonia dell’insieme.
In ogni opera esiste uno stretto rapporto di correlazione con la componente aulica, che nella stesura delle campiture cromatiche e nelle atmosfere pacate o più impulsive libera e sprigiona il lirismo in modo diretto e spontaneo.
Il mare per Nicodemo non é semplicemente ispiratore di poesia, é esso stesso poesia.
La natura, il silenzio, la vita, il mare compongono un’unità in un complesso armonioso e omogeneo.
La scrittura pittorica risulta immediata avvalendosi di un’espressione fluida, incisiva e ben fruibile, da cui trapela una narrazione essenziale, mai sofisticata e troppo forzata, che arriva subito a toccare le corde del cuore e a penetrare nell’animo dell’osservatore.
I contenuti sono coerenti nella scenografia strutturale e sollecitano l’immaginario affettivo e sentimentale, spronando a immergersi dentro riflessioni e suggestioni contemplative, poste in bilico tra mare, cielo, sogno, realtà.

Dott.ssa Elena Gollini

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