Prof. Gianluigi Guarneri

....paesaggi materici, granulosi, graffiati, caratterizzati da colori accesi e vibranti ci parlano della poetica pittorica di Basilio Dipani. I dipinti dell'artista messinese ci appaiono come diaframmi temporali di un mondo incontaminato, dove cielo, terra, luce recitano in perfetta simbiosi il loro ruolo primordiale. Questo aspetto naturale, che le strategie ipertecnologiche stanno lentamente cancellando è evocato dall'artista come manifesto di denuncia sia ambientale che umano. Utilizzando colori acrilici mescolati con sabbie l'artista Dipani scandaglia le sensazioni più recondite dell'anima. Nuvole inquiete aleggiano sopra paesaggi desolati, dove l'uomo come figura non solo simbolica ma fisica è assente. Questa ricerca di essenzialita' e purezza figurativa va oltre il senso di rifugio e di pacata solitudine. In antitesi con stereotipi percettivi l'artista convoglia la sua ricerca materica verso dimensioni cromatiche inattese. Evitando l'uso del disegno preparatorio, trasla direttamente sulla tela l'irruenza del suo sentire più profondo. "Tramonti" rosso fuoco disegnano nel cielo vortici di energia incandescente, generando linee dinamiche irridescenti. "Bagliori notturni" quietano il turbinio luminoso e in brevi attimi lo trasformano in una calda notte estiva. "Nubi notturne" sorvolano orizzonti irraggiungibili, annunciano l'aurora, "L'effetto luce" di un nuovo giorno. Gli aspetti atmosferici della natura diventano nell'arte del Dipani pura essenza espressiva, baluardi contro un declino che ormai appare inevitabile.

Prof. Gianluigi Guarneri


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