Siliano Simoncini

Dal catalogo ‘Ricordi’, Ed. Brigata del Leoncino, 2015. 

Domenico Asmone è pittore versatile, sia tecnicamente quanto nel mediare i linguaggi stilistici. Le sue opere si confrontano con la terra del Sud – la sua Calabria – (Reggio Calabria, 2006 – Primavera calabrese, 2006) che egli trasferisce in armonie cromatiche di un tonalismo leggero, permeato di quella lontananza che la memoria attenua in visioni ‘‘sbiadite’’ cariche di ricordi. Come si rapporta con la natura della Sardegna (Golfo Aranci, 2005 acrilico – Golfo Aranci, 2005 pastello) evocandone la stupenda visionarietà tramite l’esaltazione del taglio compositivo, il vigore espressivo delle forme e in virtù di un pittoricismo strutturato vagamente cezanniano, Sulla stessa linea Domenico presenta Paesaggio cromatico e Natura morta cromatica, entrambi del 2004 opere che, grazie alla tecnica del pastello, sono restituite con immediatezza compendiaria; infatti la vivacità del segno rende l’insieme dinamico e ‘‘labirintico’’ al punto che l’impressione fissata sul supporto funge quasi da mandala nel quale perdersi. Omaggio a Gordigiani, 2014 e Ritratto cromatico (Indro Montanelli), 2011, appartengono all’esperienza in cui la materia la fa da padrone sulla tela; in effetti, le due dediche pittoriche sono risolte con stesure ‘‘magmatiche’’ di pigmento e, mentre la forza espressiva alimenta i tratti fisionomici del giornalista, in maniera ‘‘scultorea’’, nell’opera con la magnolia (tipico tema interpretato da Gordigiani), le stesse masse si organizzano in un cupo tonalismo, capace di evocare, in maniera fantasmatica, il ricordo dell’artista scomparso.

La mostra Ricordi, è un veloce appunto di episodi creativi ancora da indagare e approfondire, nel tentativo (il mio ha questa intenzione) di collocarli come meritano nell’ambito della cultura pistoiese delle arti visive contemporanee.

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