Carla d'Aquino Mineo
L’INCANTO DI UN SOGNO NELL’ARMONIA DEL COLORE E NELLA
POETICA DELL’IMMAGINARIO
NEI DIPINTI DELL'ARTISTA ETEREA
Una narrazione sospesa nel tempo,
nell’apparizione magica ed inconsueta delle
cose, poste tra la visione ed il ricordo,
distingue la narrazione figurativa dell'artista
Eterea, mentre i dati espressivi coniugano
armoniosamente il senso con la ragione,
l’analisi concettuale con la lirica
trasfigurazione del reale, tra evocazioni
cubiste in un racconto allusivo, quanto,
fantastico. È un mondo evocativo, in cui la
realtà visionaria appare nitida in
un’ambientazione onirica, tra segno e colore
che giocano una dialettica serrata.
L'immagine, dunque, coglie momenti di vita
quotidiana, ma la pittura è fortemente
introspettiva, piena di vibrazioni nei dipinti
che rivelano libere trame informali
nell'immediata gestualità pittorica e nei
trapassi di bianca luminosità in un'evasione
spirituale. Ecco che allora, le visioni oniriche
nella brillantezza delle tonalità, tra i rossi
fiammeggianti, i gialli solari, i verdi variegati
della natura e gli azzurri celestini, rimandano
ad una lettura simbolica, dove l’arcano
disvela i suoi segreti, tra sogni archetipi ed
aspettative, in cui primeggia nella sua
armoniosa bellezza la figura femminile, colta
negli aspetti etnici, determinando fascino e
stupore. In ogni dipinto di Eterea primeggia il
senso assoluto del colore nel raffinato e caldo
cromatismo che traduce nelle immagini
sognanti il genio nella creatività, l’estro e la
poesia, in cui aleggia l’alchimia coloristica
nella fervida fantasia. Nascono, così,
splendidi dipinti che interpretano onirici
paesaggi dal clima silente, dove realtà e
fantasia del reale si integrano in una
“surrealtà” che s’inoltra nella ricerca
introspettiva con mutamenti d'animo e
trasporti affettivi, in cui le immagini svelano
le forze del meraviglioso e dell’inconscio.
Stupisce, quindi, la narrazione fantomatica
che determina spazi sognanti, mentre percorre
un utopico viaggio del pensiero nella poetica
dell’immaginario. Oltre la stessa
concettualizzazione dell’immagine, traspare
nel percorso figurativo dell'artista Eterea,
dove la pittura è soprattutto trasmissione di
sentimenti, mentre il segno ed il colore ne
sono i tramiti evidenti di un forte quoziente
simbolico che si snoda nei significati della
vita. In tal modo, una nuova geometria fonde
l’analisi concettuale con la fantasia, cioè la
tangibilità realistica dei dati figurali che sono
pervasi da una luce astratta che nei paesaggi
si apre ad una dimensione spirituale. Ecco
perché, c’è qualcosa di magico che aleggia nei
dipinti di Eterea: un mondo di memoria
appare, tra accesi orizzonti nel respiro
dell’aria e lo avvolge il sentimento nostalgico,
tra aspetti formalistici e psicologici dell’uomo
che porta con sé emozioni e ricordi di un
tempo passato. Alla fine, la tensione verso il
sogno, la poesia e la spiritualità, è
coinvolgente. Eterea riesce, mirabilmente, a
coniugare la sua fuga onirica con una sorta di
estrema lucidità, mentre il linguaggio
cromatico pervade ogni dipinto, indicando la
trasmissione di pensieri e sentimenti, tra
metafore e simbologie. L'impressione è quella
di una donazione d'amore, di un bisogno e di
comunicare sentimenti: la pittura si fa
messaggio.
Carla d’Aquino Mineo