Maestra d'Arte Serenissima
L’ARTE DI ETEREA: L’ULTRAREALTA’ CHE TENDE ALLA
TRASCENDENZA
L’estrema eterogeneità dei soggetti – paesaggi, nature
morte, ritratti, opere astratte ed etniche – è il tratto
che caratterizza l’arte di Eterea, a dimostrazione del
tratto poliedrico dell’artista. La diversità di soggetti
costituisce espressione di diversi periodi dell’artista.
Periodi qui tuttavia contrassegnati non da un susseguirsi
di stagioni focalizzate su un particolare soggetto, bensì
sui diversi momenti di uno stesso arco temporale nel quale
l’oggetto dell’opera muta a seconda di quello che l’artista
intende esprimere in quello specifico momento, nel qui ed
ora.
Tempo che si alimenta delle esperienze e che trascende la
quotidianità, la quale si traduce in un realismo metafisico
che non banalizza la realtà presente ma la rende sognante e
sognatrice. L’osservatore non è qui mero spettatore passivo
ma viene immerso, se si lascia trasportare, all’interno di
una “boule de neige” nella quale il tempo sembra sospeso e
lo spazio dilatato oltre ogni confine.
Il carattere a tratti scanzonato e talaltra canzonatorio di
alcune opere sembra volerci trasportare in una ultrarealtà
che deforma, quasi a ricalcare come una caricatura le
nostre sembianze caratteriali, facendoci vedere per quello
che gli altri vedono in noi.
Le opere su tela o pannello di Eterea si caratterizzano per
una tecnica mista nella quale, oltre ai colori ad olio o
acrilici, la natura materica del colore è data da un
impasto particolare appositamente creato dall’artista.
Aspetto, questo, che rende la sua arte estremamente
innovativa sul panorama artistico nazionale ed
internazionale.
La tecnica pittorica che definirei “a bassorilievo”, ove la
matericità è funzionale alla creazione di chiaro-scuri dati
dalla luce piuttosto che dal colore, sembra voler dare vita
ai soggetti ivi rappresentati, che fisicamente danno
l’impressione di fuoriuscire dalla tela. L’opera assume
così una sua essenza, come dotata di un soffio vitale, e
sembra dire “eccomi, toccami, sono reale”.
L’ossimoro creato dalla matericità della pennellata e dalla
etericità dei significati sottesi crea un contrasto che non
si traduce mai in un semplice artifizio od esercizio
stilistico e culturale fine a sé stesso. Piuttosto, il
messaggio sotteso è da intendersi come simbiosi tra materia
e spirito, tra ciò che sta in basso e ciò che sta in alto,
come a voler coprire tutte le dualità dell’esistenza, il
maschile e il femminile, il principio e la fine del tutto,
l’alfa e l’omega.
Pittura eterica e trascendente che ci vuol trasmettere il
senso di una vita terrena che tende ed aspira all’infinito.
“La Serenissima” Maestra d’Arte