Alessandra Redaelli, critico d'arte, giornalista e curatrice di eventi di arte contemporanea

Fabio Adero parte dalla figurazione classica per approdare a un linguaggio profondamente contemporaneo, vicinissimo agli esiti più interessanti del neopop. Nelle sue vedute urbane di Milano, dominate dalla fiamma accesa dei tram, e ancora di più nei ritratti: primi piani potenti, ricchi di rimandi simbolici e citazioni colte. Come in Frida Kahlo, quasi una foto segnaletica per intensità, dove il riferimento ai noti autoritratti dell'artista messicana si sovrappone alla grafica flat  del fumetto in una sintesi elegante e suggestiva.



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