piergiacomo petrioli


Fabio Canestri e il gioco degli archetipi

di Piergiacomo Petrioli

La pittura come un grande gioco psicologico di rimandi, impressioni, memorie. I lavori di Fabio Canestri possono essere visti come un gran calderone figurativo dove vengono mescolate e frullate insieme citazioni visive eterogenee: i dipinti dei maestri del Trecento e del Rinascimento, ricordi personali, simboli, rievocazioni... Ed alla fine il risultato appare in tutta la sua carica a volte tragica, a volte ironica, come una grande e dissonante armonia di forme e colori, contrasto di elementi, dissacrante gioco visivo. C'è infatti una costante dimensione ludica nei lavori del pittore senese, che però, come ogni gioco, si fa seria, importante.  Tale miscuglio, all'apparenza confuso, serve all'artista per portare alla superficie e dare una compiuta immagine alle pulsioni del subconscio, a scavare nei meandri psicologici degli archetipi junghiani. Spesso Canestri, nel comporre i suoi dipinti, si affida alla casualità, ad un gioco di carte estratte che di volta in volta gli suggeriscono elementi e stili per l'opera; quindi si lascia condurre nella fortuita scelta dei dettagli, dei colori, associando le immagini con un metodo creativo che valorizza appunto l'inconscio, la fatalità, ricollegandosi a procedimenti artistici propri della pittura (ma anche della poesia) surrealista. I suoi quadri divengono infine immense allegorie psicologiche di segni e simboli, percorsi caotici all'apparenza, senza inizio o fine, ma dove, a ben osservare, v'è sempre all'interno del dipinto un preciso itinerario da seguire e da scoprire.

      Fabio Canestri
      biografia
 Nasce ad Abbadia San Salvatore (Siena) il 29/12/1960 e inizia a dipingere seguendo le teorie di Klee e Kandinsky, proseguendo poi con gli impulsi espressionisti, per approdare infine alla sperimentazione psichica surrealista. Partecipa a molte mostre personali e collettive in terra di Siena. Con la galleria B&B art espone alcune opere alla fiera “Viterbo Arte” e partecipa alla mostra internazionale d'arte “JAPAN ITALY” ai Magazini del Sale all'interno del Palazzo Pubblico di Siena. E' attualmente il curatore, assieme al prof. Petrioli P., di una serie di mostre presso l' Università di Siena.
Studio: Loc. Palazzo a Merse 20, Sovicille, Siena


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