Donat Conenna

Critica di Donat Conenna,Pobblicata sul catalogo per il concorso  Premio Ambiente.>>>Chiamiamola tentazione oppure speranza  quella che assale il trovatore di uomini d'arte e insieme tentazione e speranza : cioè di trovare ,da qualche parte in giro per il mondo,un luogo che finalmente si possa vivere modificando la formula einsteniana della relatività. Un luogo dove in cui  il tempo  è una variabile  indipendente dalla vita.Un posto in cui la meteorologia è una ipotesi televisiva;dove al sereno segue il sereno;dove i dieci cento mille colori del cangiar di stagione,per dirla con Leopardi, ma anche con Giuseppe Floris Serra possiamo esssere racchiusi in venti centimetri di tela.Per Floris Serra,questo luogo c'è e  si chiama Sardegna.Egli si vede ,ama molto la sua terra .al punto da riportarla  sula tela con un lindore  narrativo,una pulizia tonale,un silenzio cromatico tali da rendere  surreale emblematica la latitudine.Al punto da perderci gli occhi,dietro questo Goccismo,movimento cosi chiamato per non scomodare i primi divisinisti francesi da Seurat a Signac.Il Giuseppe Floris Serra si inoltra nel cuore della Sardegna,raggiunge i luoghi della storia ,laddove il tempo "non passa mai"Perche mai deve passare.Edifici costruiti con bonaria scienza architettonica eppure in attaccabili dal consuzione del tempo.Strutture abitative bianche nel loro lucore, stagliate nel cielo bluatico(avete notato il cielo di Sardegna? )HA un color sereno- che Giuseppe Floris Serra riesce mirabilmente  a riassumere sulla tela -unico e solo nella purezza dei cristalli della volta.>>>Crititica di  Donat Conenna.

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