Enza Conti

La delicatezza dei tratti visivi e l'espressività sono i primi elementi che colpiscono dell'opera di Franca Galleni. In La mia scapigliata si evince un attento studio della comunicabilità della figura, il volto leggermente abbassato, con la chioma che scende libera e tratteggia lo stato emotivo, sembra voglia destarla dal suo particolare stato. L'immagine elabora, attraverso un'attenta riflessione stilistica, pensieri ed emozioni, ovvero la figura proietta il fruitore nella sfera più intima dell'essere. La pittrice inoltre studia gli effetti cromatico-luminoso del colore giallo, colore che con i suoi particolari effetti illumina la centralità della figura, quasi un voler penetrare l'animo umano. Le sfumature appena accennate del rosso danno profondità. Difatti nell'opera non c'è staticità, ma un'intensa comunicabilità, perché il movimento delle alternanze luminose e spaziali armonizzano l'effetto disegnativo-espressivo. Come ci ricorda Wassily Kandinsky "il colore è un potere che influenza direttamente l'anima" e la La mia scapigliata ha questo particolare carisma. Si tratta di un'opera che va oltre la semplice fase di osservazione. Questa peculiarità è l'apice del linguaggio della Galleni, la quale analizza la figura con acuta introspezione psicologica, un leggere pittoricamente oltre lo sguardo per raggiungere la sfera più nascosta dell'io. Possiamo affermare che nell'opera ci sono i dettami di un soliloquio, dove sentimenti ed emozioni sono gli elementi propulsori di un'arte che consente di riflettere sui segreti dell'animo umano.

Enza Conti

Il Convivio n 2 Aprile- Giugno 2019 n.77 pag 52

Opera La mia Scapigliata - Franca Galleni



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