Andrea Domenico Taricco

Nelle materializzazioni di Ermenegilda Ferrante l'universo figurativo trova una dimensione sospesa, in cui le frustrazioni, le paure, o gli smarrimenti vengono snaturati e trasposti nell'atto compositivo  così come è ravvisabile  nel suo stile spigoloso, in cui la componente espressiva e portata ad estreme conseguenze.

I tratti dei suoi soggetti vengono marcati con decisione al limite della pastosità materica informale, ma rievocano una componente emozionale, nervosa, condensata di anatomie astratte, metafisiche, pronte a dar vita a nuovi linguaggi espressivi.

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