TRA LA VANGA E IL FUCILE


Non ci poteva essere titolo più centrato di questo per uno spettacolo sulla prima guerra mondiale offerto dal gruppo di artisti , “Ingirodido”, a Fucecchio il 30 Dicembre 2015 il cui incasso della serata è stato completamente devoluto in beneficenza al “Movimento Shalom”per la realizzazione di alcuni progetti in Africa.

Uno spettacolo, presentato dalla sempre più brava Samantha Giannotti, sicura “padrona di casa” che con i suoi interventi precisi e puntuali ha reso attuale una commemorazione che poteva nascondere in se delle insidie quali la banalità per frasi e immagini sentite e viste migliaia di volte o al contrario nell’orrore per i milioni di morti. Tutto questo invece è stato intelligentemente evitato grazie alla sapiente miscela creata dal regista Giosuè Cino che ha saputo tener viva l’attenzione del numeroso pubblico per un’ora e mezza . Il tema della Grande Guerra è stato esposto con delicatezza attraverso canzoni tematiche e dell’epoca eseguite brillantemente dal tenore Eugenio Cino, dalle cantanti Sara Fefè e Giulia Fanucci e nella parte finale dallo stesso Giosuè Cino insieme, ed è stata una tenerissima sorpresa, alla figlioletta Matilde.

 L’argomento è stato anche proposto con sobrietà e serietà sia con la voce fuori campo dell’attore Valter Cino che ha declamato toccanti e intense poesie, sia attraverso la proiezione di immagini elaborate e montate con maestria da Salvatore Lupino, vero mago del computer, sia con il prezioso intervento del giornalista televisivo Jacopo Cecconi che assieme al padre Massimo dopo una attenta ricerca ci hanno dato uno spaccato di vita sociale, con tantissime informazioni interessanti e curiose sugli anni della guerra ’15 - ‘18 vissuti a Fucecchio e dintorni. Abbiamo per esempio scoperto che la prima coop a Fucecchio fu inaugurata in quegli anni, che la prima conceria venne costruita a Fucecchio nel 1915(serviva il cuoio ai soldati) dopo non poche discussioni per la paura del carbonchio, che la famosa influenza “Spagnola”, fece più vittime della Grande guerra, ecc…ecc…

Non poteva mancare per alleggerire l’argomento un momento spensierato con la presenza del “menestrello” interpretato magistralmente da Marco Cardanelli, musicista e direttore artistico del gruppo, che ha divertito tutti cantando stornelli romantici, mordaci e comici che a quei tempi si potevano sentire nelle campagne e nei paesi toscani e con i balli d’epoca tra cui il Charleston eseguito in modo impeccabile dai giovanissimi e promettenti ballerini Lorenzo Guidi ed Erika Scagnoli. In regia tecnica Renato Settesoldi e Sergio Campinoti hanno fatto miracoli con le luci e con le musiche curandone gli effetti come navigati professionisti.

Ma l’elemento cardine dello spettacolo, di tutto questo affascinante viaggio nel tempo e nella memoria che il regista ha collocato non a caso nel momento centrale dello spettacolo per proporre anche una intima riflessione sull’evento tragico della prima guerra mondiale è stato il balletto “Tra la vanga ed il Fucile”. Mentre sullo schermo veniva riproposta l’immagine del manifesto, una mano gigantesca che muove i fili della storia come un burattinaio, sul palco un giovane contadino interpretato da Simone Nieri con le braccia tese, come fosse in croce, immobile, regge da una parte una vanga e dall’altra un fucile con la baionetta innestata. Davanti a lui danzano la vita e la morte, il lavoro nei campi e gli orrori della guerra, la verità e la menzogna, tutto splendidamente interpretato dalle due ballerine Suela Carlesi e Benedetta Dami sulle note di una musica intensa e drammatica

Ecco l’immagine, icona emblematica, che sintetizza il dramma di una moltitudine immensa di uomini per lo più contadini che si sono trovati loro malgrado, mossi da fili misteriosi, “Tra la vanga e il fucile” .

In occasione della triennale ricorrenza della Guerra mondiale 1915, 1918 il pubblico, facendo il tutto esaurito e con entusiastici applausi prolungati, apprezza e riconferma la fiducia a questo benemerito gruppo di artisti “In giro di do” che ormai da anni si prodiga per il bene del prossimo.


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