Dott. Simone Fappanni

«Gli acquerelli di Giovanni Marco Sassu si caratterizzano per un notevole quanto conclamato senso di spazialità.
Una spazialità che, se possibile, si moltiplica ed ampia a vista d’occhio attraverso il colore. Tocchi morbidi e precisi, verrebbe da dire quasi in punta di pennello, definiscono con rara efficacia scenari ai quali l’autore sembra davvero legato da un rapporto profondissimo.
In particolare sono gli scenari della splendida Sardegna che attraggono immediatamente l’attenzione dell’osservatore, che ne rimane piacevolmente affascinato.
Sassu è infatti in grado di articolare un linguaggio espressivo in cui il particolare, anche minimo, di un oggetto, di una cosa o di una persona (e qui il pensiero va anche alle nature morte, ai ritratti, agli animali e alle composizioni dell’artista) vengono appassionatamente dipinti. Insomma, in questi acquerelli non c’è nulla di aprioristicamente costituito. Anzi, è proprio l’estrema freschezza e l’immediatezza di tocco e di senso che li rendono così originali.
Parimenti non si può non fare un doveroso cenno alla riuscitissima serie delle navi, in quanto l’artista evidenzia, utilizzando pienamente le potenzialità espressive della pittura con i colori ad acqua, quel rapporto di vicinanza, anzi di prossimità, che lega da sempre l’uomo al mare attraverso le imbarcazioni.
Siano navi alla fonda, incagliate o libere di solcare la superficie azzurra, palesano un fascino senza tempo che viene reso tale attraverso un sapiente e ben controllato utilizzo delle velature e dei controluce.
Paesaggi di mare, dunque, ma non solo. Il pittore sardo riesce ad ampliare la propria ricerca espressiva cimentandosi, con esiti davvero rilevanti, anche con soggetti assai vari ed eterogenei. Giovanni Marco Sassu è dunque un acquerellista davvero interessante, sempre in grado di stupire e di appassionare».
(Dott. Simone Fappanni)


Scopri di più