Carla Carboni Killander

La sua pittura si riceve come un dono che rende percepibile,nel momento stesso in cui viene offerto,il vuoto che e' venuto a colmare.E' una pittura che nutre e sazia i sensi, ma che solletica e sollecita al tempo stesso la mente,come una proposta sempre rinnovata. Da un'opera all'altra variano le scale cromatiche e la qualita' della luce,mutano la densita' e l'intensita' del colore,si profilano cavita', fenditure e volumi sempre diversi,ma costante e la ricerca di un'espressione che dia profondita' e risonanza alle forme e al senso del nostro terreno vivere.Lo spazio della tela,talvolta saturo e agitato dall'emergere di forme offerte a piene mani,si distende altrove in superfici piu' libere dove,su sfondi opachi,pennelate di colore vivo vengono a dare vita a forme ora fluttuanti,ora saldamente ancorate al centro della tela.Ricorrente e di forte pregnanza simbolica e' il motivo dello schiudersi come di labbra,il cui muto e misterioso invito parla di cavita' palpitanti che portano in germe una promessa.Lo sguardo risponde all'invito;la pittura di Bertolini Berg esercita allora un suo potere quasi ipnotico. Ogni fora, ogni movimento, ogni suggestione cromatica dela sua opera partecipa al progetto di esprimere una totalita',di rendere conto di un universo interiore. Ogni sua tela coglie l'istante di un avvenimento,esplora una dimensione del,vivere presenta una superficie mentre mostra la via verso la profondita'.Cogliere l'invito della pittura di Giuseppe Bertolini Berg significa risalire alla percezione forte che ne e' all'origine.Proposta con umilta', la sua opera nasce da un imperativo di autenticita' che e' la condizione della sua natura necessaria e vitale.
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