Prof.Ottavio Borghi- nuove riflessioni

Giuseppina Taddei pittrice
riflessioni ulteriori

Per arte contemporanea s’intende tutto ciò che viene realizzato con intenzioni artistiche da quegli operatori che intendono mantenersi al di fuori di ogni tradizione sia operativa che concettuale  riferite ad un passato che ha fatto scuola ed è ormai storicizzato. Si tratta di un progresso o di una naturale evoluzione del pensiero umano influenzato dal veloce avanzare della scienza e della tecnica, fattore che conferisce all’individuo tante nuove possibilità materiali ed un conseguente ampliamento del pensiero? Oppure questa tendenza è da attribuire al senso di ribellione da tutto ciò che ormai diventato consuetudine, costituisce un binario obbligato in grado di frenare ogni impulso innovativo? Può l’artista contemporaneo influenzare il naturale gusto estetico per esprimere i propri sentimenti e le proprie intuizioni senza sottostare alle regole del segno fino ad ora indispensabili per raffigurare virtualmente sfondi e profili, prescindendo da concetti più profondi? E’ vero che può sempre contare sulle infinite possibilità espressive dei colori, ciascuno di questi impreziosito dalle molteplici tonalità e suscettibile di tante combinazioni. Basta tutto questo per generare l’appagamento dell’osservatore inducendolo a dimenticare la nostalgia dei sembianti precisi ed arrivare quindi a trascurare la forma ed i vari passaggi della stessa quando è ancora incipiente, prima che la mente la organizzi, oppure mentre è in fantastica dissoluzione e gli resta soltanto il colore? Colore che variamente steso e combinato in sequenza armonica secondo  graduali variazioni di tonalità e affinità, mette ciascuna tinta in contrasto con le altre, tanto da generare un dialogo virtuale forse esteticamente disordinato, ma suscettibile di creare intense emozioni.

Giuseppina Taddei nella sua pittura ha raggiunto un geniale compromesso dando forma, seppur vaga e puramente allegorica ai suoi colori imprimendo ad essi una dinamica a volte lenta e solenne comparabile al corso eterno dei grandi fiumi che con le loro alterne vicende ed i capricci stagionali, narrano di tante cose. Ma più spesso il suo vibrante temperamento riesce ad imporre alle opere un ritmo più veloce generando una certa immediatezza e immedesimazione da parte del fruitore. Così navigando con il pensiero molto al si sopra della realtà e della concretezza visiva formale, trasferisce le vicende del nostro mondo ai piani più alti della percezione, proiettando vicende, sensazioni e sentimenti verso sembianti estremamente sintetici, oltre che insoliti. Sembianti che si materializzano in modo irruente mediante la cascata, quasi provenissero da un mondo alieno, delle sue tinte ricche di inedite screziature e di tonalità surreali provocando un palpabile senso di estraneità a prospettive, altitudini, velocità e tempo al di fuori di ogni apparente razionalità. La sua pittura sembra rappresentare l’iter della mente quando intende affrancarsi dalla ovvietà della vita corrente e del flusso solito dei pensieri marciando verso il limbo dell’irreale; si libera in questo modo da tutte le pastoie delle convenzioni, forse alla ricerca di una nuova obiettività che le consenta di liberarsi dagli affanni contingenti.
A volte alle sue figure-non figure tanto essenziali, ma nello stesso tempo cariche di tensione imprime una successione veloce, si potrebbe quasi dire un galoppo in senso metafisico, tanto da evocare visioni tragiche, così da richiamare un volo di nordiche Walchirie. Ne derivano energici ed incisivi profili che danno corpo a sentimenti estremi mantenendo sempre il tutto in un mare ed un cielo vorticosi che sembrano ampliarsi verso il resto dell’universo. Lo spirito libero e la passione  di Giuseppina mordono il freno della realtà concreta per librarsi, complice la sua energica pittura, in un volo infinito al di fuori di ogni confine materiale e spirituale alla ricerca della sensazione pura aliena da ogni vincolo tradizionale; ipotizzando forse nuove realtà ed un nuovo senso estetico. Le sue opere pare vogliano portarci fuori dal cumulo di tutte le nostre conoscenze. Riesce quindi ad evocare sentimenti estremi sulla scia di un’alternanza di esaltazioni positive e talvolta anche negative che con la loro irruenza costituiscono il principale richiamo emotivo dei suoi dipinti.

Maggio 2018                                                                                                 

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