Pasquale Di Matteo - Commento artistico di presentazione alla Soulharmony Gallery

Grazia Barbieri è un’artista figurativa, il cui realismo non è certamente fine a se stesso, né si esaurisce con il mero senso visivo, ma trascende il semplice ricordo di scene e protagonisti, grazie alla sapiente organizzazione strutturale con la quale le sue opere sono costruite.

Le sue tele vedono protagoniste le donne, rappresentate con sguardi taglienti, intelligenti, che sanno andare oltre quanto osservato, in un chiaro messaggio con cui l’artista propone uno dei suoi messaggi più importanti, ovvero l’invito a non soffermarsi sull’immagine, ma di avere la capacità e la voglia di comprendere che cosa si nasconde dietro alle notizie, a quanto colto dal mero senso visivo, che spesso è offuscato dalla manipolazione dei media, dai preconcetti, dagli stereotipi e dalle mode.

Un’artista che abiura la superficialità, sebbene, a un primo fugace sguardo, l’arte che propone sembri non andare oltre la ricerca della perfezione realistica. 

Infatti, osservando attentamente, si può notare come Grazia Barbieri affronti molti temi importanti del nostro tempo: dall’emancipazione femminile, alle questioni ambientali, fino alla dicotomia tra superficialità e profondità.

Le sue donne hanno ricci capricciosi, che nascondono idee e forza per non soffocare in un mondo ancora a trazione maschile; altre presentano teste importanti, contornate da chiome abnormi che sono sottili metafore, oppure hanno sguardi trasognati verso luoghi lontani, mentre alle loro spalle il mondo è soffocato dai fumi del progresso; fino a donne con simboli biblici, attraverso i quali la Barbieri si confronta con la sociologia del suo tempo e con la società in cui sembra incastrata, sebbene il suo animo sia alimentato dal desiderio di vivere in altri momenti e, soprattutto, in un’altra società. 

I colori utilizzati da Grazia Barbieri non sono soltanto quelli riconducibili al realismo ch’ella tenta di declinare sulle tele, ma quelli rielaborati dalle pulsioni del momento e dalle sensazioni che alimentano i messaggi da sviscerare. 

Inoltre, il frequente utilizzo del bianco dimostra come Grazia Barbieri sia alimentata dal desiderio di rinnovare e cambiare la propria vita, con un pizzico di speranza mai sopita, malgrado il tempo non certo positivo ch’ella racconta attraverso la sua arte, senza avere pudore, remore o paura di declinare ciò che sente. 

Grazia Barbieri è senza dubbio un’artista raffinata, il cui realismo tutt’altro che banale è, invece, fonte di profonde riflessioni sul nostro tempo e perciò l’artista emiliana merita certamente di essere considerata tra le più belle realtà dell’arte contemporanea italiana.

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