Biografia

IsaMarBuc, la firma artistica che ho adottato da poco tempo, rappresenta la fusione delle prime tre lettere dei miei doppi nomi e cognome, scelta dettata dalla volontà di conferire un sigillo distintivo più accessibile alle mie opere. Nonostante esiti nel definirmi completamente artista, questo pseudonimo ha assunto un ruolo essenziale nel plasmare la mia attività creativa.
 Il mio percorso artistico è intessuto di profonda connessione con l'arte visiva e la fotografia sin dall'infanzia. I primi scatti fotografici sono nati nel laboratorio ereditato da mio nonno, attivo dal '54, un luogo che ha in parte plasmato la mia predilezione per il chiaroscuro e la monocromia.
L'arte dei grandi maestri, da pittori come Alfred Von Wierusz-Kowalski, Jan Matejko, Jacek Malczewski, Caravaggio, Leonardo Da Vinci, a scultori del calibro di Stanisław Szukalski, Michelangelo Buonarroti, Gian Lorenzo Bernini, ha altresì catturato la mia ammirazione.
 La pirografia, antica forma d'arte, costituisce la mia principale fonte di ispirazione, conferendo alle opere un tocco rustico e affascinante. Il contatto intimo tra il fuoco e l'anima del legno rappresenta per me una connessione unica con la natura, un modo di esaltare i profumi caratteristici. Oltre alla monocromia della pirografia, esploro la pittura acrilica e l'olio, dando vita a paesaggi e opere figurative e astratte.
 La radice della mia espressione artistica si nutre dell'amore per la natura selvaggia e della riflessione sulle questioni ambientali.
Il mio cammino creativo inizia con un rituale di selezione, un'ode ai materiali. Il pirografo e il legno, attentamente scelti per tessitura e densità, costituiscono i pilastri solidi che innalzano l'altare del mio processo artistico. La fase di concezione e disegno primordiale è il cuore pulsante dell'arte pirografica, un rituale che richiede mano ferma, controllo preciso della temperatura e profonda conoscenza dell'utensile.
 La pirografia è una sfida perpetua, un sentiero senza ritorno, dove ogni tratto è un'irreversibile promessa, rendendola un incantesimo indomabile per la mia anima. Segue poi un rituale di protezione, uno strato invisibile, un'armatura impercettibile, adagiato per custodire l'opera.
 Partecipo attivamente a mostre in Italia e oltre i confini nazionali, cercando di instaurare un legame profondo con gli spettatori. Invito chi osserva le mie opere a riflettere sulla condizione umana, focalizzandomi sulla straordinaria vita selvatica del nostro pianeta. Ogni quadro è un invito all'esplorazione personale, alla connessione con la natura e al riconoscimento delle sfumature dell'animo umano.
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