Donato Di Sepio

L'ARTE E IL MISTERO:
-TURRI ITALO-
LA VITA DENTRO L'OPERA TRA SIMBOLICO E INFORMALE

(di Donato Di Sepio)



Nella storia di un artista, specie se articolata da eventi non comuni è culturalmente complessa.
La vita di un uomo è semplicissima, ma la vita di un filosofo, di un pittore, di uno scrittore, può diventare molto complessa se le sue opere non sono semplicemente ?prodotti? di quella vita che anzi sono ?essi? a produrla, nella sua realtà più profonda ? come nel caso di Italo Turri ? ha avuto il potere di mutare, di rendere la propria personalità simile a uno specchio di guisa.....vi si rifletta; ?perchè un genio ? afferma Marcel Proust ? consiste nel ?potere riflettente? e non nella quantità intrinseca dello spettacolo riflesso?. Italo Turri, infatti, nel suo essere schivo, diffidente era un artista ?strano?, e nel suo essere umile e solitario era un artista-poeta. ?Strano perchè frustrato dall?incomprensione di una società che non riusciva a capire il perchè Turri si fosse autoemarginato, ridotto a vivere del disagio esistenziale. ?Artista-poeta?, perchè guardare le sue opere è come leggere l?intensità poetica della sua arte. .....Per un uomo la cui vita è come una ?Monade? (Leibniz), l?intuire figurativo aliena ogni contenuto ed esteriorità, e solo il sentimento lo mantiene in unità soggettiva con l?Io interno.....Quello che è formidabile in quest?artista, è appunto la grande forza emotiva, l?aver riportato emotività nell?arte. La sua è una conoscenza intima,?intelligere? è quasi un leggere dentro, ?intus legere? cioè dotato di percezione distinta unita alla facoltà di riflettere l?oggetto dell?intuizione sensibile da ritrarre o comporre. La sua morte, il 9 Aprile 1995, se ha chiuso il capitolo della sua travagliata esistenza, non ha esaurito, per nostra fortuna, quello della sua pittura: come capita alle opere dei Grandi ? sempre vive ? attorno ad esse si parla, si critica, in esse si specchia un?epoca e le sue interpretazioni di periodi storici buoni o difficili e tutti da rivisitare. Se poi sia stato un divisionista, sperimentalista, informalpostimpressionista, simbolrealista, poco importa: ogni sua classificazione, per quanto infinita, appartiene alle epoche dell?uomo.

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