Giulia Tansini

"L'arte è l'immagine allegorica della creazione"

(Paul Klee)

Vedere, toccare, sentire, percepire una nuova dimensione di noi stessi. Lorenzo Mignani, come artista e uomo, si mette in secondo piano per lasciare spazio invece a qualcosa di più grande ed interiore che si trova all'interno dello spettatore. Una ricerca verso una nuova dimensione, potenzialmente infinita. Superando così le concezioni formali comuni, i rilievi e la materia di questo artista si pongono come nuova coscienza di fronte a un mondo in piena trasformazione.

Artista: Lorenzo Mignani

Nascita: 28 maggio 1962, Bologna (BO)

Biografia: Inizia ad interessarsi all'arte in età adolescenziale, attraverso soprattutto il fascino le avanguardie storiche e il contatto con artisti di carattere anche nazionale. Inizia a partecipare a mostre collettive a diciotto anni, ed a vent'uno arriva la sua prima mostra personale a Ferrara. Le sue rappresentazioni astratte piano piano si ammordiscono dal rigido geometrismo iniziale per lasciare spazio ad una ricerca personale più introspettiva.

Profilo artistico-culturale: si unisce al Movimento del Pentastrattismo di Massimo Picchiami, movimento artistico di artisti italiani di arte contemporanea

Contatti:

Mostre principali o ultimi successi, nazionali ed internazionali:

–La Biennale di Morgana – Castello Gallego - S. Agata Militello (ME)

–Tuffo della natura nell'arte – Borgo a Mozzano (LU)

–International art expo – Flyer art gallery – Roma

–Rassegna nazionale dipinti d'autore – Castello di Montagnana (PD)

–Personale – Circolo Ufficiali – Padova

–La magia del colore – Galleria ARTtime – Udine

–Mostra collettiva – Villa Breda – Padova

–Collettiva “Sgorga l'acqua dalle tele – Viareggio (LU)

–Biennale internazionale di Ascoli Piceno

–Primo Premio Internazionale Brunelleschi Firenze (vincitore)

–Biennale delle Nazioni di Venezia

Opere in Oggetto: Quadri

Soggetti principali: Un inizio di carriera precoce, segnato dal graduale abbandono del figurativo, che trovava inadeguato per esprimere la sua idea di arte. Tutto per Lorenzo Mignani parte da un processo di meditazione, un processo di distaccamento dalla realtà che porta a concepire la tela come uno specchio dove lo spettatore stesso vede il proprio sè ed acquisisce consapevolezza. Uno specchio in cui si può riflettere chiunque sia disposto ad ascoltare, restando disponibile anche ad interpretazioni anche molto lontane da quelle dell'artista stesso. Chi guarda un'opera d'arte è chiamato ad entrare all'interno dell'opera per entrare in contatto con la propria anima, come occasione per guardarsi dentro, senza filtri e senza finzioni.

Tecnica: acrilico o smalti su tela o tavole con rilievi ( gesso acrilico incorporando sabbia, sassolini, malta e cemento, riso, carta giapponese, carta velina, carta crespa, carta vetrata etc)

Iconografia : Le ultime opere astratte sono definite dall'artista come "tele spirituali", ricche di pensiero filosofico nel modo di percepire l'azione creatrice e il modo di vedere l'arte. Brillano tutte di una luce propria, vivida ed in qualche modo provocatoria grazie a forme comunicative ed espressive anticonvenzionali. "Finding your soul" e "Re Birth" sono opere in cui l'artista ha già messo a punto un linguaggio originale, utilizzando il colore non più e non solo come tale, ma in quanto elemento ricco, colante, grinzoso, rarefatto a seconda dei rilievi aggiunti. Una matericità densa come quella in "Kosmogonya" percorsa da cretti violacei che interrompono la continuità dell'effetto. Una continuità e un rilievo di alcuni punti che si intensificano nella serie dei cosidetti "Sketch" in cui la meteria si stratifica e si addensa con apparente casualità, concretizzando invece qualcosa di interiore. La caratteristica innovatica e diversificante di questa serie di opere è la decorazione su tutti i lati, richiedendo così un originale metodo di esposizione su un lato che spinge quindi l'osservatore a analizzare parti del quadro quasi sempre ignorate, stimolandone la curiosità. "Introspections" ed "Although the fear will have more topics, choose hope" oltre a sottolineare un rapporto diretto con qualcosa di più vasto e grande come il pensiero filosofico accentrano l'attenzione sui rilievi grazie alla tinta nera, poichè sono opere in cui idee, ricordi, emozioni affiorano in maniera inaspettata nella mente dello spettatore.

Situazione storico-artistica: L'obiettivo di Lorenzo Mignani è di andare oltre alla gradevolezza e piacevolezza della pittura. Ogni opera è frutto di una creazione lenta, dovuta inizialmente dalla necessità dell'artista di staccarsi dalla realtà e successivamente nelle operazioni di stesura di colori e rilievi per velature successive. Si armonizza così qualcosa di profondo che armonizza elementi materici valorizzando ognuno di essi nella complessità visuale della superficie. L'artista rompe pertanto la bidimensionalità della tela introducendo ad una nuova dimensione. Prettamente interiore.

Motivazioni e riferimenti critici : "Ognuno di questi lavori ha una sua propria colonna sonora", un modo di relazionarsi all'arte in maniera molto simile al pensiero di Kandinskji nel suo modo di concepire l'arte, a cui Lorenzo Mignani si ispira. Una sintonia musicale con il dipinto che ne costituisce la chiave per indurre l'osservatore all'empatia con le emozioni da cui nasce, e che lascia spazio alla voglia di toccare e scoprire i rilievi sulla tela con la stessa curiosità di un bambino.

Giulia Tansini

Dott.ssa in Scienze dei Beni Culturali

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