Umberto Orsini - Critico d?Arte - Da ?Fiorisce un cenacolo? Organo Ufficiale dell?Accademia di Paestum

Una presenza artistica nuova e sicura balza fuori dalle tele di Lucia Marolla.

In esse si ritrovano l?equilibrio degli spazi, la prigionia e la genesi di tutte le forme che si muovono libere e si fondono nel tutto come fossero fatte d?aria nella legge dell?armonia che a tutto presiede con uno slancio che può destare meraviglia.

Puro lirismo di forme ottenuto attraverso uno studio storico che elimina la profondità prospettica, la plasticità dei corpi e l?anedottismo tradizionale.

Assurge così ad una serenità nuova, sincera riportata all?essenza, alla verità. Un modo nuovo di arrivare all?animo dell?osservatore.

C?è nell?artista la consapevolezza di cantare la bellezza e la speranza dimenticando ogni disperata tristezza generando un clima di ottimismo pittorico. La presenza che vuole prendere e vedere dalla vita solo i lati migliori e questo compito viene svolto nelle tele della pittrice tramite il dipanarsi sicuro di una linea che nasce creando figure risolte in maniera chiara e ricercata con un colore terso e trasparente.

E? esaltante come queste forme si elevino per assurgere al traguardo di una bellezza pura. Sfumature dal colore pacato e sobrio che trasporta l?opera nello spazio dell?universo artistico.

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