Carlo Roberto Sciascia

Carlo Roberto Sciascia

 critico d’arte

Le vetrosculture e le ceramiche raku di Luciano Romualdo riflettono un gran senso di proporzionalità e di armonia, delicate nella loro struttura e gioiose nell’alternanza ritmica dei pieni e dei vuoti.

 Le sue opere hanno la capacità di coniugare il colore e la forma in geometrie astratte o in figurazioni realistiche secondo una ritmica cadenza, che evoca aspetti razionali o emozionali di vita.

La sua indagine si avvale dell’uso del vetro e delle sue trasparenze dialine per intessere segni equilibrati che sembrano vibrare nel loro intimo.

Si avverte un senso di leggerezza che sintetizza momenti visivi onirici, nello sviluppo dolce del tratto.

Romualdo lavora su formati di piccole dimensioni, riuscendo a dotare il segno di eleganza e grazia e spingendosi ad indagare sul rapporto tra sinuosità e alternanza cromatica, tra elementi geometrici e sensazioni emotive.

Con un occhio poetico muta l’essenza della percezione e travalica la stessa natura dell’oggetto fino a raggiungere una dimensione onirica nella quale il complesso di elementi vivono in mondi di luce e di colore, inglobando altresì sagome inquietanti e ambienti vibranti di una segreta identità nascosta in una quotidianità priva di senso.

Coerente ed equilibrato, l’artista realizza atmosfere sospese malinconicamente nel tempo, sottese a ritmici cromatismi che pongono in risalto gli elementi geometrici senza bloccare i pensieri e l’animo; egli proietta l’opera verso trame sottili, echi della psiche che si intersecano con le realtà regolari del nostro essere e diventa strumento, quasi inconsapevole, di spazi tangibili anche se illusori, pronti a dissolversi nel nulla.

Dal catalogo “Fiera dell’asparago di montagna” 2008 Pozzovetere CE


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