dott.Alberto Jelmini

La prima cosa a colpire,nei dipinti di Marco Sovera,è la forza e l'energia dei colori.Un'impressione peró subito seguita da un'altra costatazione: non si tratta di colori tranquilli,in riposo,ma in movimento,si direbbe una continua rotazione su se stessi.

Scorrendo lo sguardo sui vari dipinti questa sensazione di movimento,di subbuglio,adagio,adagio si precisa:è un movimento rotatorio,a volte incompiuto,a volte solo iniziato ma chiaro nello scopo che si prefigge,per cui un esame del punto di rottura e del suo "perché"potrebbe aiutarci a capire meglio l'artista nelle sue intenzioni.

(.....)Ne abbiamo la prova soprattutto nell'uso dei colori,nel loro richiamarsi,nel loro integrarsi creando un'armonia tale da non corrispondere al tema ma di superarlo,testimoniando la capacità dell'arte di superare le contraddizioni.

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