Dalmazio Ambrosioni

Critica: Dalmazio Ambrosioni - ITALIANO

La Centrum Gallery di Chiasso sta accuratamente allestendo una mostra personale di Mario Fanconi,un'artista dalla copiosa produzione che riveste un ruolo particolare nel panorama artistico ticinese.Per Fanconi non si tratta della prima personale, considerando la mostra tenuta nel 1975 alla "Galleria al Ponte"di Ponte Tresa e quella del 1979 alla +Banca Unione di Credito".' seguita dalla mostra nel 1990 *Boutique Cristina" a Lugano.

Il suo cammino verso la pittura è iniziato presto, a sedici anni, portandolo a raggiungere quella intensità e maturità espressiva, che oggi possiamo ammirare nei quadri esposti alla Centrum ART Gallery .

Un cammino che si è svolto a tappe, interrotto dalla attività commerciale,ma mai abbandonato per poi , finalmente ,essere percorso a tempo pieno in questi ultimi anni, realizzando un sogno a lungo tenuto nel cassetto, .Autodidatta, come lui stesso si definisce, e senza l'assillo di dover seguire una linea precisa e quindi affrontare una tematica principale, Fanconi ci offre immagini numerose e variate.

Dai magnifici bouquet floreali, ai paesaggi, dai volti femminili ai animali,dai bambini giocosi, alla drammaticità delle

piaghe sociali come la droga,la fame e la guerra.

Ma in tutte le sue espressioni non vi è mai esasperazione, nemmeno nelle situazioni più dolorose e angoscianti-mediata com'è dalla costante ricerca cromatica che diventa così il rassicurante tramite tra la realtà che ci circonda e le sensazioni proprie del pittore.

Un'arte generosa dunque, che testimonia costantemente il piacere di dipingere, unito in felice connubio alla gioia di vivere dell'artista ticinese.

Il senso della pittura è quindi da rintracciare nella sua innata riservatezza, e nella sua gioviale freschezza espressiva che si rinnovano nei singoli quadri"Polluzione" Airone azzurro""La sposa", "Paura",Quisquilie",non sono che pochi esempi trai numerosi tasselli che compongono questa sua visione e interpretazione dell'arte basata sulla dialettica, luce e colore.

Alcuni soggetti si ripetono; fiori e paesaggi sono dipinti infinite volte, ma la replica non è sinonimo di monotonia,piuttosto dell'invenzione di un gioco di colori, armonici dalle calde e corpose tonalità, di varietà di vedute che si alternano sulla tela.

Plasmati dalle diverse tecniche e dalle non esasperate sperimentazioni formali, i suoi quadri sono da apprezzare per il messaggio che ci trasmettono.

Un messaggio tranquillizzate, mai aggressivo o violento, di immagini distese e silenziose,che sanno ritagliare un angolo di pace in una società che ha fatto della violenza e della volgarità i suoi vessilli.

La mostra alla Centrum Gallery inaugurata lo scorso 12 novembre,rimarrà aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00 in via comacini a Chiasso.

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