Antonio Castellana

La produzione artistica di Matteo Caldirola Settesoldi si sviluppa attraverso una visione ieratica della realtà con impulsi che si rifanno alla grande tradizione novecentesca. 

Le scene rappresentate ci proiettano in un universo immaginifico a volte surreale manifestando la sua genialità con figure soprattutto femminili dense di significato di stampo picassiano dove l'occhio cattura le sembianze esprimendo attraverso i tratti e i lineamenti la gestualità del loro corpo. 

Si tratta di uno scenario che l'artista ci propone con la sperimentazione di sempre nuove tecniche attraverso una minuziosa e dettagliata analisi della dimensione temporale svelando intenzionalmente tutti i suoi stati d' animo. 

Matteo Caldirola Settesoldi attinge spesso dal quotidiano, dai ricordi, che lo caratterizzano sin da dall'infanzia procedendo verso distese infinite che interagiscono con i suoi sogni, i suoi sentimenti che sono sempre presenti nelle sue opere. 

Inoltre si impossessa delle sue impressioni e delle sue emozioni per mostrarle agli osservatori affinchè possano immedesimarsi sempre più nei suoi lavori. 

Riesce così a liberarsi da quello che ha dentro riuscendo talvolta a riemergere in un'altra dimensione in un tempo lontano dialogando con il mondo circostante mostrando una commozione infinitesimale. 

L'abbondanza di colori caldi ci fa capire quanto l'artista sia interessato all'essenzialità delle cose partendo da un dato simbolico per arrivare a un dato oggettivo che è la fonte primaria della sua pittura. 

Matteo Caldirola Settesoldi ha scelto di rappresentare figure disgiunte, sconnesse preoccupandosi dell'inquadratura migliore per presentare i diversi elementi e le giuste sembianze, questo vuol dire prevedere il peso visivo delle corporature da inserire e le linee-forza su cui organizzarle; l'artista inoltre ha seguito le regole della simmetria e stabilito il modo in cui creare effetti di ritmo o movimento con una giusta dose di vitalità. 

Infatti nelle sue opere è facile ravvisare lo studio attento per il particolare per meglio approfondire le caratteristiche della sua formazione artistica. 

Per creare queste immagini occorre tener presente i principi che stanno alla base della sua composizione, con tutte le varianti espressive introdotte dalle diverse, possibili organizzazioni degli elementi del linguaggio artistico. 

Matteo Caldirola Settesoldi è consapevole delle sue possibilità soprattutto come analisi autocritica riportando sulla tela tutte le angosce, le atrocità e le avversità come momento di redenzione approdando ad una pittura in bilico tra tradizione e modernità conferendo ai suoi soggetti una sorta di intima e profonda vena poetica. 

Proprio per questo lo spirito razionale dell'artista lo porta a vedere le cose il più chiaramente possibile attenuando così la sua anima consapevole di escogitare una formula che possa attrarci per la sua originalità e la sua capacità intuitiva e di costruire impianti che vanno oltre l'aspetto visivo per superarli definitivamente senza mai cadere nella faziosità. 

Nel manifestare un'attenta analisi comunicativa, questa sua dicotomia psicologica-culturale ci guida verso la lettura dell'opera invitandoci ad una connessione profonda ancora una volta con la realtà, nei termini di una comprensione intima e meditata di legame con la vita. 

L'artista da prova delle sue capacità artistiche liberando intenzionalmente moderne visioni che ci guidano verso le remote e profonde radici dell'umanità che svelano un collegamento mai interrotto tra passato e presente, che Matteo Caldirola Settesoldi cerca di coniugare con libertà espressiva ed essenzialità

Antonio Castellana                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  22-01-2018

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