Prof. Vittorio Politano Direttore Accademia di Belle Arti di Catanzaro

        Alla continua ricerca d’amore e di pace

         Dal mare profondo ai corpi celesti, procedendo attraverso il paesaggio mediterraneo fatto di: marine, laghi, cascate, boschi e poi, fiori, animali, molluschi e nature morte.
         Più di trenta tele in tutto, che hanno per tema l’impatto di Nunzio Ardiri con le incantevoli visioni del creato. Scenari desueti che lo ammaliano e ne scombinano i ritmi di vita al punto da tentarlo e spingerlo a rappresentarli nelle contrastanti visioni determinate dalle propagazioni della luce la quale rompe le tenebre con i suoi squarci e dissipa le ombre e le inquietudini presenti.
         E’ un osare pittorico continuo nel raffigurare gli effetti e alcuni riflessi colti nell’infinito.
    Nelle galassie e nei paesaggi, con idonee tonalità, evidenzia e cattura le fuggevoli attenzioni. Una vitalità fatta risaltare e che induce, anche l’occasionale fruitore, a soffermarsi e a riflettere.
         Negli “oli” di Ardiri emergono il calore della sua “Terra Siculo/Calabra” e l’intensità dei suoi colori, il carattere e la forza della sua gente, ma soprattutto la passione di chi, da qualche tempo, ha fatto della narrazione della natura e del mondo attraverso pitture policrome, il suo grande e unico credo.
         Un dipingere quindi, gradevole, caldo e luminoso che comunica sentimenti ed emozioni di una fantastica e poetica visione del mondo che ci circonda, opere che rivolgono lo sguardo ai fenomeni del cielo, quasi che l’autore indicasse che la speranza, il futuro del genere umano è da ricercare “volgendo lo sguardo al cielo”.                               

        Artista sulle tracce della creazione, con l’ausilio del proprio estro creativo, ma anche della sua fede verso l’invisibile che cerca visione, tentando di simulare l’atto vitale di Dio.
         Natura e giochi di luce, quindi, sintetizzano l’arte figurativa di Nunzio Ardiri intrisa di solitudine, poeticità, semplicità, autenticità e fede, tutti princìpi che accompagnano alla nobile arte della “pittura di contemplazione”, ne tratteggiano il profilo dell’autore e fanno sognare una verità equivalente, un universo genuino e incontaminato in cui l’umanità possa ottenere compiacimento alla sua incessante ricerca d’amore e di pace.

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