Prof. ALDO ALBANI



Paola Sardelli, ormai da tempo, frequenta assiduamente la pittura assecondando un antico richiamo interiore, che l’ha condotta quasi per mano a comporre un filare ininterrotto d’immagini solari come quel suo carattere aperto e leale.
Il suo velato sorriso, il suo raffinatissimo modo di porsi, hanno fatto di Lei, una valente artista contemporanea, pronta al dialogo ed alla condivisione.
La pittura schietta e leggibile, è così entrata a far parte del suo quotidiano, evidenziando l’autentica espressione di quella che definiremmo, la sua sublime sensibilità, pronta a cogliere il canto della brezza primaverile, il lieve fruscio di un germoglio, il greve e maestoso silenzio che accompagna il susseguirsi delle stagioni.
Osservatrice discreta della natura e soprattutto dotata di una fervida fantasia evocativa, predilige operare nel rasserenante raccoglimento che accarezza quel suo velato romanticismo: uno stato di grazia che le consente di dipingere con entusiasmo, paesaggi e vallate, aperte campagne e colline, vibranti mareggiate ed arrossati tramonti: immagini tutte, baciate dai riverberi ambrati della luce che avvolge ogni capitolo descrittivo prescelto a tema.
Così si evincono le preziose realtà vedutiste, i tersi ed incontaminati orizzonti e le velate atmosfere dominate dalla più fragrante armonia, capace di esaltare confortanti ed irripetibili momenti di serenità.
Accenneremmo ad un delicato impressionismo gestuale con l’addizione di rimandi macchiaioli, in cui ogni assunto delinea particolari stati d’animo ed intensi paesaggi emozionali, vissuti a diretto contatto con il soggetto prescelto, quasi una serrata sfida contro il divenire medesimo dell’opera, che si sviluppa nell’inarrestabile turbinio del pensiero.
Ed è in tale sintassi pittorica che balena l’ispirazione, in via del tutto naturale, perché Paola Sardelli, follemente innamorata del bel dipingere, ne ha tesorizzato la più nobile missione culturale: la consapevolezza esistenziale.
Ed innanzi ai suoi dipinti alimentati dall’accesa filosofia coloristica, si leggono altrettante impaginazioni realistiche, laddove ogni singola pennellata sottintende quelle piccole grandi gioie che sanno attualizzare istanti d’intensa emozione.  Osservando la vasta serie di dipinti contemporanei e di trascorsa esecuzione, citeremmo “Finestra sul mare!, una vera e propria sintesi estetica di quanto sopra accennato, laddove l’assenza-presenza della figura umana, colpisce direttamente il cuore dell’osservatore, che ammaliato dal sogno visivo metafisico iperrealista, vola dalla spiaggia al mare, sino a sfiorare il cielo per raggiungere l’Infinito con la sola purezza riposta nell’anima.Nelle opere “ I colori del mare” e “Mare e raggi di luna”, prosegue la romantica melodia della visione incantata: è l’eterna significazione della suadente bellezza riposta nel Creato, offerta da Dio all’intera umanità, in un atto d’amore quale inno celeste dell’esistere.
Ed è su tali immanenze che Paola Sardelli ha concepito la propria scelta selettiva, soffermandosi con particolare riguardo, sul velato tratteggio chiaroscurale e soprattutto sulle rapide scansioni coloristiche che dall’intenso azzurro dei cieli, derivano al verdeggiare delle radure in un mosaico di luci e di cromie che lasciano trasparire l’immortale valenza di un’eterea poesia mediterranea.


Dott. Aldo Albani

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