Enzo Santese

Piero Rasero scandaglia le potenzialità del rapporto tra l'idea di solarità e la natura nella resa dei paesaggi, sistemati sul piano compositivo con un equilibrio di toni cromatici che danno voce alle presenze fisiche del quadro, in mezzo a un silenzio melodioso di quelle porzioni di natura. L'opera invita lo sguardo a distendersi dalle evidenze in primo piano sulle prospettive lunghe dell'orizzonte, dove luce e colore convergono in una sintesi dagli effetti seducenti.

L'artista muove dalla consapevolezza di fissare la realtà sulla tela imprimendole quel guizzo lirico che la sospende in una posizione d'incanto per i luoghi evocati, ma soprattutto di estraniazione dal mondo fisico proprio partendo da quei medesimi siti. In questo la pittura di Rasero realizza quel tratto di comgiunzione fra la memoria e la fantasia, tra le esperienze acquisite e le sorprese del contemporaneo, così come egli lo vive a contatto con il reale .


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