Giorgio Falossi

"Paesaggi, fiori, nature morte. Non è la tematica, ma il modo di interpretazione,  che distingue la pittura di Giuseppe Zaccuri, e ne puntualizza la personalità. Una interpretazione rigorosa, intesa ad esaltare, con i valori cromatici, le immagini ed i sentimenti. Non descrizione di figurale impostazione, ma un impegnato stile che compone, in una precisa intelaiatura, i colori, gli spazi, le luci. 

Ecco allora, questa tematica presentata in modo trasfigurato su di un piano surreale, mentre gli oggetti ed anche le figure, semplificate in geometrie, divengono pretesto formale, che si accorda all'insieme compositivo.

Surrealismo inteso in senso lato, per questo artista, che dipinge con una forza fatta di pura spontaneità, che non si addentra nell'avventura o nella fantasia surreale, ma si inserisce, con una sua visione personale, perché il quadro abbia la forza del sentire e il gusto forte della rivelazione.

Non si può che essere attratti da questo arcobaleno di colori,  che aiutano a capire ciò che vi è più di vitale nella natura, di più squillante.

E' la capacità dell'artista che si fa valere nella ricerca di una assorta unità tonale, che apporta la necessaria armonia e il senso dell'equilibrio, che fa vibrare il valore dell'insieme.

Ed è per questo che, tra i gialli ed i rossi, nei bruni e nei verdi, tra colori allucinati o quieti, si possono intravedere occhi acuti che ti scrutano, e lunghe zanne che ti intimoriscono."

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