Giuseppe Zanda, in arte Pino Zanda, si esprime da autodidatta ma dimostra di aver
compiuto un percorso ben strutturato e di adoperarsi in ambito pittorico con
notevole abilità. Indubbia la predisposizione, che spicca soprattutto sul piano della
resa cromatica. Si tratta di un dipingere disinvolto, senza tentennamenti, sia ad olio
su vari supporti che con uso sapiente di tecniche miste, anche con interventi a
pastelli e non solo. A prescindere dalla tecnica utilizzata, il suo proporsi definisce
uno stile riconoscibile che appare al fruitore fortemente scenica, se non festosa e
dispensatrice di emozioni positive. Si tratta, a mio dire, di talento innato, poi
rafforzato dall’esperienza del fare e del confrontarsi. Zanda rende l’atmosfera dei
luoghi stucchevole e preziosa, facendo si che sia la luce ad impadronirsene, con
rifrazioni e riflessi che il pennello dell’artista sa ben esprimere e definire. Sono
opere fatte di energia, di calore, di gamme cromatiche, gestite e giustapposte con
competenza. Che si tratti di paesaggi montani, vallate, laghi, fiumi, borghi, nature
morte e, persino, figure: tutto sempre risplende. Questo caratterizza il “modus
pingendi” dell’artista, che si propone di cogliere la bellezza dei luoghi o delle scene
per poi vivificarli, grazie ad una visione potenziata, in quanto asservita, con
talentuoso approccio alla realtà interiore dell’artista, che non declina semplice
mimesi ma il proprio esserci emozionale. I dipinti di Pino Zanda, raccolti dallo
sguardo attento dell’artista al mondo circostante, si concretizzano grazie ad
un’energetica, ma anche dolce, interpretazione, che emana calore oltre che
bellezza, coinvolgendoci emotivamente. Zanda nel dipingere esprime, attraverso un
sapere tecnico convincente, un brillio festoso di notevole valore cromatico-estetico.
Sa appagare i nostri occhi e, non solo, rende bello per noi ciò che raccoglie con il
suo sguardo indagatore del mondo esterno, compiendo appieno la missione
dell’artista, che non è di copiare la realtà ma di donarci la propria realtà interiore.