Angelo Morbelli alla GAM di Milano

Dal 15 marzo al 16 giugno una mostra omaggia l’artista piemontese di nascita ma milanese di adozione, in occasione del centenario della morte.

MILANO - “Morbelli 1853 - 1919” è il titolo della mostra, a cura di Paola Zatti con la collaborazione di Alessandro Oldani, Giovanna Ginex e Aurora Scotti, ospitata alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano.

L’esposizione, che vanta prestigiosi prestiti, nazionali e internazionali, intende rendere omaggio a uno dei protagonisti della grande stagione divisionista e della pittura lombarda a cavallo tra due secoli.

Il percorso, suddiviso in sette sezioni, rappresenta un’occasione di approfondimento della conoscenza dell’artista a partire da alcuni capolavori conservati nelle collezioni del museo.

Si comincia dalle origini, da quando Morbelli lascia il Monferrato, terra natale, per arrivare a Milano dove compie la sua formazione presso l’Accademia di Brera. Una sezione è dedicata ai “vecchioni”, Morbelli è infatti conosciuto anche come il pittore dei “vecchioni”, a cui ha riservato gran parte della sua produzione, dai primi anni Ottanta del XIX secolo fino alla morte, con particolare attenzione allo studio dei momenti di vita quotidiana degli anziani ospiti del Pio Albergo Trivulzio, celebre organizzazione assistenziale milanese.

Si prosegue indagando il profondo attaccamento di Morbelli a Milano, ma anche ai suoi “ritorni” nella terra d’origine, considerata una sorta di rifugio. Si passa al tema della figura femminile indagata dal pittore sotto vari punti di vista, anche nell’ambito della sua adesione al realismo sociale. Si finisce con la maturità e con alcune proposte pittoriche di natura delicatamente simbolista, legate a una maggiore introspezione psicologica e aventi una grande potenza emotiva.

Il percorso è completato da alcune opere di confronto che documentano le affinità tematiche, tecniche e compositive tra l’artista e alcuni suoi contemporanei, come Ernesto Bazzaro, Giuseppe Pellizza da Volpedo (con cui condivise anni di amicizia e lunghi scambi epistolari), Medardo Rosso, Vittore Grubicy de Dragon.

Accompagna la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale, con saggi di Paola Zatti, Giovanna Ginex, Aurora Scotti, Alessandro Oldani, Niccolò D’Agati, Gianluca Poldi e le schede delle opere a cura di Costanza Ballardini.

Articolo pubblicato su: http://www.artemagazine.it/mostre/item/8820-angelo-morbelli-alla-gam-di-milano-immagini

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