Rubens, Mengs, Van Dyck. Dialogo sulla Misericordia dal Seicento all’Ottocento

Undici capolavori dall'Ermitage di San Pietroburgo e altrettanti da collezioni italiane.

In scena al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro (ROMA) il “Dialogo sulla Misericordia. Dal Seicento all’ Ottocento” fino al 25 settembre 2016.

Il titolo della mostra racchiude in sé tutti gli elementi dell’esposizione ed è il primo grande evento internazionale che coniuga l’arte con il Giubileo della Misericordia: si tratta di un vero e proprio dialogo tra i quadri di provenienza russa e i capolavori provenienti da collezioni private italiane, racchiusi in un arco temporale che va dal Seicento europeo al grande Ottocento italiano.

I curatori, Androsov e Serafini, hanno voluto porre l’accento sulla continuità – dai celebri quadri degli antichi maestri alle opere dell’Ottocento italiano – nell'affrontare temi religiosi, mistici, storici e sociali.

Tra i capolavori esposti si ricordano La Deposizione di Pieter Paul Rubens, l’Annunciazione di Anton Raphael Mengs, l’Incredulità di San Tommaso di Anthonis Van Dyck, il Martirio di Santo Stefano di Pietro da Cortona, Il Cristo tentato di Domenico Morelli (mai più visto dalla Biennale del 1901), Le Due Madri di Luigi Nono (esposto per la prima volta in questa occasione dal 1886) ed i Musici saltimbanchi di Antonio Mancini.

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