Sisma Amatrice, Sgarbi: salvate tutte le opere d'arte

Il critico d'arte ha anche anticipato che Nicola Filotesio, detto Cola dell'Amatrice, sarà al centro di una grande esposizione tesa a ricordare la memoria storica e culturale della città laziale colpita dal sisma.

ANCONA - "Le opere d'arte di Amatrice sono state tutte recuperate e non presentano danni ingenti”. E’ quanto ha affermato Vittorio Sgarbi in occasione della presentazione della sua mostra a Loreto, La Maddalena, tra peccato e penitenza. “Anche quelle storiche e architettoniche di Lazio e Marche sembra possano essere restituite con adeguati restauri alla collettivita” ha aggiunto il critico d’arte. “Ci auguriamo un recupero architettonico selettivo, che porti alla demolizione degli edifici degli anni '60 e '70, si potrebbe dire utilmente crollati, e preveda un ripristino definitivo di quelli storici".

Con l’occasione Sgarbi ha anche anticipato che Nicola Filotesio, detto Cola dell'Amatrice, sarà al centro di una grande esposizione tesa a ricordare la memoria storica e culturale della città laziale colpita dal sisma. L'esposizione toccherà Milano, Mantova, L'Aquila e Ascoli Piceno, e comprenderà anche opere del maestro provenienti dalle città colpite dal terremoto dell'Aquila del 2009, dell'Emilia del 2012 e dal sisma del 24 agosto scorso nelle Marche e nel Lazio. Sono inoltre in corso trattative, ha detto ancora Sgarbi, per poter acquistare un'opera di Cola dell'Amatrice da un collezionista privato, da donare al museo di Amatrice in vista della riapertura

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