Uffizi. Il restauro della “Madonna con bambino e santi” di Botticelli.

L’intervento sul capolavoro è stato realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Sottoposta a un’ampia campagna diagnostica, l’opera ha rivelato numerosi ripensamenti sostanziali, sia nella fase della pianificazione del disegno, sia nella stesura pittorica.

PARIGI - Il dipinto a olio "Giuditta decapita Oloferne", attribuito a Caravaggio, con dubbi tra i maggiori esperti dell'artista, tra cui la storica dell'arte Mina Gregori, per la quale sarebbe solo un falso, opera di un copista, è stato venduto a un collezionista privato due giorni prima di essere battuto all’asta nella città francese di Tolosa, dove è stato ritrovato nel 2014.

Il quadro, di proprietà dei discendenti di un ufficiale napoleonico, fu presentato al pubblico nel 2016, durante la mostra "Intorno a Caravaggio " alla Pinacoteca di Brera di Milano, dove alcuni dipinti del Merisi vennero messi a confronto con quelli del caravaggista fiammingo Louis Finson, fra cui una sua copia della "Giuditta" sempre di Caravaggio, di proprietà della Collezione Intesa Sanpaolo.

Secondo il parere dell’esperto d’arte Eric Turquin, "Giuditta decapita Oloferne" sarebbe un Caravaggio originale del valore tra i 100 e i 150 milioni di euro. "Abbiamo fatto ricerche per 18 mesi - spiega Turquin - anche con l'ausilio di strumenti a infrarossi, raggi X, lo hanno visto molti storici d'arte specialisti di Caravaggio e la conclusione è stata di autenticità". Turquin afferma che si tratterebbe di una seconda versione del dipinto conservato nella Galleria nazionale di arte antica di Palazzo Barberini a Roma. Questo secondo dipinto sarebbe stato realizzato dal Merisi a Napoli nella prima decade del Seicento. A confermarne l’autenticità ci sarebbero quattro documenti: due lettere del 1607 al duca di Mantova, che descrivono il dipinto; il testamento del 1617 del mercante d'arte e pittore Louis Finson; un inventario della tenuta di Abraham Vinck, un socio di Finson, eseguito ad Anversa nel 1619.

Dopo l’acquisto, il dipinto verrà concesso in prestito a lungo termine a un museo (il nome non è stato ancora reso noto) che accredita l'attribuzione a Caravaggio.

Articolo pubblicato: http://www.artemagazine.it/attualita/item/9529-giuditta-decapita-oloferne-presunto-quadro-del-caravaggio-ritrovato-nel-2014-a-tolosa-e-stato-acquistato-da-un-privato

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