Catalogo Biografico.
Riccardo Sanna
È nato a Soriano nel Cimino (VT), si è diplomato presso l?Istituto Statale d?Arte di Terni
sotto la guida dei prof. Capetti e Pantaleone.
Ha frequentato per un periodo i corsi liberi di pittura all?Accademia ?Lorenzo da Viterbo?
e all?Accademia Sevres di Parigi sotto la guida del prof. Christian Zeimert.
Ha esposto fin dal 1979, in numerose mostre personali e collettive in Italia e nel Mondo.
Ne ricordiamo qualcuna:
1979 Amelia (TR) ? Biblioteca Comunale
1984 Spoleto (PG) ? XXVII Festival dei Due Mondi
1984 Los Angeles ? Centro Europeo di Iniziative Culturali in Roma
1986 Principato di Monaco ? XXI Premio Internazionale d?Arte Contemporanea
1986 Gubbio (PG) ? Palazzo del Bargello
Tarquinia (VT) ? Biblioteca Comunale
Viareggio (LU) ? Galleria Europa 2000
1988 Cassino (FR) ? Az. Autonoma Soggiorno e Turismo
1989 Milano ? Petrofil Gallery
1999 Roma ? C.A.S.C. Banca d?Italia ? S. Vitale
2004 Casamicciola Terme (NA) ? Hotel Villa Sirena
2007 Viterbo ? ?La Zaffera?
Soriano nel Cimino (VT) ? ?La Bigattiera?
2009 Montefiascone (VT) ? Volodivino
Orvieto (TR) ? Chiesa di San Rocco
2010 Firenze Impruneta ? Spazio Eventi San Paolo della Croce ? ?Aria e Terra?
2011 Roma - Ristorante "Isidoro"
2012 Fiuggi - Officine della Memoria e dell'Immagine.
2013 Viterbo - Palazzo degli Alessandri.
?. cullarsi davanti alle opere di Riccardo Sanna, passare gli occhi con calma, da un quadro
all?altro, vuol dire spesso riposare la mente e riposare il cuore di fronte ad immagini agresti,
quasi arcadiche in cui il paradiso in fondo non è altro che una vita serena fatta di sole e di natura
felix.
Maurizio Makovec.
Quello di Sanna é un codice etico oltre che estetico che si incarica dei rapporti travagliati di soggestività e oggettività ma non cede a compiacimenti intellettualistici, estetizzanti.L'arte che qui ammiriamo ha una genialità non scolastica, contraria all'intransingenza dei canoni accademici, come alla facile convenzionalità. Un arte che celebra dunque la rinuncia delle "grandi teorie", in favore di una realtà che si fonda sullo scambio paritetico dei valori, in favore cioè di un esistere più propenso a offrirsi in testimonianza e in lezione di corretto e flessibile empirismo che a ricevere roboanti insegnamenti professionistici con soluzioni totali.E' in virtù di ciò che la pittura non si vincola ad altri significati che non siano per l'appunto nitidamente sinceri di una sincerità, meditata e diretta che ha una sola "vanità": esaltarsi in ritmazioni cromatiche e in un'incisiva valenza atmosferica delle linee compositive.In conseguenza è sancita una oradazione di preziosi moduli narrativi immedesimati nella luminescenza e nell'ombrosità degli scorci architettonici e dei più diversificati dettagli paesaggistici e ambientali, entro un sapiente giuoco di piani e di profondità con trasparenze, velature, timbri, toni e contrappunti segnici di non consueta afficacia rappresentativa.
Gaetano Pampallona
I quadri di Riccardo Sanna che più sono rimasti nella mia memoria sono quelli che del bel paesaggio che lo circonda mostrano un particolare, insistono nel ritagliare un angolo, quell?angolo,o nell?ostentare decisamente quella porta. E nel circoscrivere e individuare un particolare, Sanna sembra volermi dire qualcosa che proprio nel particolare io posso cercare e, chissà, trovare: qualcosa di altro, qualcosa che è
altrove, e che lo sguardo d?artista di Sanna riesce a concentrare in quella singolarità,
alla quale conferisce forte diritto di esistenza, dignità che sfida il tempo.
Marina Mariani.