GIANNI TESTA

CRITICA DI GIANNI TESTA Bisogna percorrere a ritroso nel tempo per capire ciò che può maturare nella mente dell'artista. Nella sua adolescenza è scaturita quella scintilla prodigiosa che si è sviluppata quando,alle prime armi,si è trovata davanti alla tavolozza e pennello iniziando a cimentarsi con la tela bianca. Ecco il genio, che poi è una persona apparentemente normale, un genio che nasconde nella sua mente, ricca di quelle diavolerie fisiche, metafisiche, formali o informali non ha importanza, è che certamente sprofonda nell'io medesimo, che fa poi la grande differenza. La Belpasso fa parte di quei fenomeni che rappresenta una piccola parte di persone che per volere di chi lo sa, gioiscono nell'arte e nell'invenzione di soggetti e di forme e colori mescolati che poi spennellati sulla tela formano l'armonia per creare l'opera d' arte. La Belpasso nella sua umiltà e nella sua grandezza merita di essere stimolata nel suo lungo e interessante percorso pittorico. Gianni Testa
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