L'arte musiva di Vincenzo Ruggieri, autodidatta ma talentuoso creatore di emozioni e di immagini di forte pregnanza espressiva, suscita, ovunque esponga, interesse e curiosità.

Sarà l'originalità della tecnica del mosaico, sarà la cura e la precisione con cui accosta le "tessere" incollate su una superficie di legno o faesite, sarà la tastiera cromatica che trasuda chiara e limpida dai "grani" informali dai quali nasce il mosaico, sarà la luce che "bagna" le opere in suggestivi giochi chiaroscurali , certo è che ciò che colpisce è la sorpresa creativa che esprime un fermento di libertà priva di condizionamenti, che evidenzia un linguaggio critico di un artista appassionato del suo lavoro sincero e persuasivo.

Ebbi a dire di lui, in occasione della Collettiva "Premio Lupiae 2014", promossa dall'Accademia della Nike a Lecce: "I tasselli dell'artista Ruggieri, compongono un'opera in cui il romanticismo figurativo, espresso nell'atteggiamento di un momento quotidiano, emana sfumature e calde cromie in uno spazio scenico che traduce silenziose e misurate atmosfere".

La sua è, comunque, un'arte eclettica nel senso che riguarda diversi filoni come: Il sacro, il quotidiano, il classico, la veduta campestre, ma risalta per la immediata comunicatività dell'impianto compositivo.