L’INTERIORE ARTE MATERICA DI VITO SPADA

Vito Spada ha due anime, due maniere, due cifre stilistiche: una concreta e materica, l’altra astratta ed informale, con l’unica ed inconfondibile mano dell’artista di razza, ispirato a cose egregie, a nobili virtu’, a sommi ideali. L’assoluto è il suo sogno e l’infinito è la sua meta, dove convergono le esperienze della vita ed i segni della pittura, tra aurei ghirigori centripeti e cerchi concentrici, splenditi splendenti, in una geometria morbida ed in una architettura naturale, intraviste nella realta’ effettuale e trasfigurante nella fantasia poetica. Il tutto è concepito, orchestrato e costruito in un’architettura naturale, come nelle caverne della gravina di Massafra, negli interni ed esterni delle porte – finestre di Mottola. Vito Spada è la dimostrazione vivente, tangibile, esatta che non si deve per forza partire dalla pittura figurativa e dalla formazione Accademica, per giungere all’informale, giacche’ con i suoi stupendi quadri sta avvenendo esattamente il contrario, anche se con lievi corpi fluttuanti in cielo, mare, terra, come espressione di un geniale capriccio Italiano.