quadri in vendita online - Kissinger è morto! - 30 Novembre 2023

Descrizione

SUICIDIO DEMOGRAFICO

Siamo in troppi: così Kissinger diede l'ordine. Conseguenza del Rapporto di Henry Kissinger del 1974.

Sul numero di giugno del mensile

Il Timone, la giornalista Raffaella Frullone ha intervistato l’economista e demografo Gérard-François Dumont, che nel 1991 pubblicò il celebre saggio Il festino di Crono in cui prevedeva il suicidio demografico europeo. Conseguenza del Rapporto di Henry Kissinger del 1974. 07-07-2015 Rino Camilleri Sul numero di giugno del mensile Il Timone, la giornalista Raffaella Frullone ha intervistato l’economista e demografo Gérard-François Dumont, che nel 1991 pubblicò il celebre saggio Il festino di Crono in cui prevedeva il suicidio demografico europeo. Interessante il passaggio in cui parla delle organizzazioni internazionali che promuovono la c.d. “salute riproduttiva” (che cosa intenda realmente significare questo eufemismo è noto ed è inutile tornarci sopra). Dice Dumont: «Si tratta di organizzazioni profondamente influenzate dal maltusianismo degli Stati Uniti che è la conseguenza del rapporto di Henry Kissinger del 1974, rimasto per molto tempo secretato. Questo testo spiegava che per mantenere la loro potenza nel mondo gli Stati Uniti dovevano impedire la crescita demografica negli altri Paesi e quindi finanziare la contraccezione e l’aborto all’estero. E questo è quello che è accaduto». Insomma, alcuni apprendisti stregoni statunitensi avrebbero cinicamente suggerito al governo di lavorare ai fianchi le organizzazioni internazionali (di cui gli Usa erano e sono i principali finanziatori). Dando implicitamente ragione al Duce quando diceva che «il numero è potenza». Sembrerebbe il solito complottismo. Se però si va a vedere su internet, il c.d. “Rapporto Kissinger” c’è davvero. E dice proprio quel che afferma Dumont. Il documento inteso come The Kissinger Report si chiama per l’esattezza NSSM 200, cioè «National Security Study Memorandum 200 Implications of Worldwide Population Growth for U.S. Security and Oversea». Per chi non conosce l’inglese: «Implicazioni della crescita della popolazione mondiale per la sicurezza degli Stati Uniti (e i loro interessi) oltremare». Tutto cominciò quando imperversava quello che l’economista e demografo Colin Clark chiamò in un suo famoso libro (edito da Ares) «il mito dell’esplosione demografica», la cui «bomba» era stata lanciata in quel torno di tempo dal ben più famoso Club di Roma. Nell’agosto del 1974 si tenne a Bucarest un vertice mondiale sulla popolazione organizzato dall’Onu. Qui la delegazione statunitense venne praticamente sconfitta quando molti Paesi meno sviluppati si resero conto che la “crescita demografica” da “ridurre” era la loro. In soldoni, troppi poveri nel mondo, proletari nel senso pieno e non solo marxistico del termine, cioè abbondanti solo di prole. Che, nelle teorie (meglio: congetture) malthusiane e neomalthusiane sono esseri umani provvisti solo di bocca da sfamare. Ma le teste d’uovo di Washington non demorsero. Presidente era Nixon e segretario di Stato Kissinger. Il Consiglio di Sicurezza Usa, che da Kissinger dipendeva, si mise al lavoro in sordina e nel dicembre dello stesso anno produsse l’NSSM 200, documento segreto che si desecretò automaticamente nel 1989. Nixon era, come tutti a quel tempo, seriamente preoccupato per la “bomba demografica” e già nel 1972 aveva istituito una commissione di studio affidandola a John Rockefeller. Ma quando sul suo tavolo si vide arrivare i “suggerimenti” per ovviare al problema, da buon repubblicano buttò tutto nel cestino. Nixon, com’è noto, dovette di lì a poco dare le dimissioni in seguito allo scandalo Watergate e il 16 ottobre 1975 il Rapporto Kissinger finì sul tavolo di Gerald Ford. Un passaggio del Rapporto recita: «I Paesi che lavorano per colpire i livelli di fertilità dovrebbero avere la priorità nei programmi di sviluppo e nelle strategie sulla salute e l’educazione che hanno un effetto decisivo sulla fertilità. La cooperazione internazionale dovrebbe dare la priorità all’assistenza di questo genere di sforzi nazionali». Il resto è storia, una storia che tutti conoscono. Se gli Usa abbiano effettivamente seguito il Piano stilato nel 1974 non si sa. Però è un fatto che il neomalthusianismo non ha mai più smesso di procedere con una potenza di mezzi mai vista. Che poi abbia convinto i popoli sviluppati e molto meno gli altri fa parte della sterminata collezione di boomerang che gli apprendisti stregoni hanno nella loro panoplia. L’ingegneria sociale apre sempre vasi di pandora e crea guai molto più estesi di quelli che voleva evitare.


Fonte:

https://lanuovabq.it/it/siamo-in-troppi-cosi-kissinger-diede-lordine?fbclid=IwAR2UFtBKLPPnCZNfdELyZT_Z0BA_mNY4U3-e9RhnvCWc9YNVNAT4XQrhO1U

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National Security 

Study Memorandum 

200

National Security Study Memorandum 200: Implications of Worldwide Population Growth for U.S. Security and Overseas Interests (NSSM200), also known as the "Kissinger Report", was a national security directive completed on December 10, 1974 by the United States National Security Council under the direction of Henry Kissinger following initial orders from President of the United States Richard Nixon.


NSSM200 was reworked and adopted as official United States policy through NSDM 314 by President Gerald Ford on November 26, 1975. It was initially classified for over a decade but was obtained by researchers in the early 1990s. The memorandum and subsequent policies developed from the report were observed as a way the United States could use human population control to limit the political power of undeveloped nations, ensure the easy extraction of foreign natural resources, prevent young anti-establishment individuals from being born and to protect American businesses abroad from interference from nations seeking to support their growing populations.

Fonte:

 https://en.m.wikipedia.org/wiki/National_Security_Study_Memorandum_200

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Henry Kissinger

Ex Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America

Henry Kissinger, nato Heinz Alfred Kissinger, è un politico e diplomatico statunitense di origini ebreo-tedesche. Membro del Partito Repubblicano, fu Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977. 

Nascita: 27 maggio 1923 (età 100 anni), Fürth, Germania


Cariche precedenti: Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America (1973–1977), e altro

*

«Ciò che mi interessa è quello che si può fare con il potere.»

(Affermazione di Henry Kissinger durante un'intervista rilasciata a Oriana Fallaci nel 1972.[1])

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"Heinz" Kissinger nacque a Fürth, in Baviera, in una famiglia ebraica tedesca originaria di Bad Kissingen; suo padre, Louis Kissinger (1887-1982), era un insegnante, sua madre, Paula Stern (1901-1998), una casalinga che accudiva la casa e i due figli, Heinz e Walter (1924-2021). Era una tipica famiglia ebraica, piccolo borghese.


Membro del Partito Repubblicano, fu Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977. Nel 1973 fu insignito del premio Nobel per la pace.

All'inizio degli anni settanta Kissinger si rese protagonista di una innovativa politica estera, raggiungendo alcuni importanti successi per gli Stati Uniti, che gli valsero un grande prestigio internazionale e una crescente influenza all'interno dell'amministrazione Nixon. Peraltro i suoi metodi spregiudicati di azione politica, che non escludevano pesanti interferenze, anche militari, su governi e politici stranieri, per salvaguardare a tutti i costi il potere statunitense e impedire la sopravvivenza di realtà politiche ritenute ostili, come nel caso del Cile e dell'Argentina, sono stati aspramente criticati.

Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_Kissinger


Henry Kissinger

premio Nobel per la pace 1973

SUICIDIO DEMOGRAFICO 1974 

Santo Dio

Romina Petrini

2020 





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