Mykhelios - Mushroom Deity
Descrizione
Novembre 2019
Evocata dalla danza estatica del volo sciamanico, la divinità si manifesta.
Quando ho iniziato quest'opera ho sentito il bisogno di dare un nome a questa Divinità dei funghi, liberamente elaborata prendendo spunto da alcune figure rupestri rinvenute (come per gli "Sciamani dei funghi" della stessa serie) sull'Altipiano del Tassili in Algeria. Attraverso una ricerca etimologica sui nomi "fungo" e "micelio" sono giunto a battezzarlo "Mykhelios".
La somiglianza con il nome "Michele", che in ebraico significa "Chi è come Dio?", è fin troppo evidente. Se poi consideriamo il fatto che Michele è un angelo, ed è quindi messaggero di Dio, mi ha fatto comprendere come tali figure rupestri possano essere archetipi della figura dell'Arcangelo Michele.
D'altro canto, i funghi di cui si sta parlando, sono funghi "Magici", "Sacri", volgarmente considerati "Allucinogeni". E la caratteristica esperenziale che sono in grado di generare è "Enteogena", cioè rivelatrice della presenza divina, in quanto in essi contenuta (dal greco entheos-genesthai - che ha Dio al suo interno).
Ulteriori speculazioni etimologiche sull'origine dei culti misterici che trovano origine nell'uso sacramentale di funghi psicoattivi, partendo dalla scrittura cuneiforme, possono essere trovati nel contestatissimo libro "Il fungo sacro e la croce" di John Allegro.
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