Paesaggio con uccelli gialli
di G. C.
Descrizione
I dipinti di Klee (nella foto Il Paesaggio con uccelli gialli), sono estremamente legati all’affermarsi della psicoanalisi e appartengono a quella grande area di cultura mitteleuropea tanto incentrata sul concetto dell’essenza interiore piuttosto che sulla bellezza esteriore.
Nel Paesaggio bisogna andare oltre quello che noi riusciamo a vedere: convivono paesaggi nordici e l’esigenza di viaggiare verso il sud. A Tunisi Klee, nordico nel suo essere, trova un mondo ideale per il proprio desiderio di felicità visiva. Vi si possono osservare una notte tropicale, con piante che potrebbero essere alberi di montagna ed uccelli gialli. Viene completamente eliminato lo spazio prospettico; sta tutto in primo piano.
Eliminata la profondità, non c’è un cielo che stia lontano ed una terra che si osservi vicino a noi. Tutto è sullo stesso piano: nuvole, cielo, terra, elementi bianchi difficilmente riconoscibili. Su tutto gli uccelli, inseriti come a scandire il dipinto con effusioni di colori, con uno che ne segna un richiamo di immagine ribaltata, annullando lo spazio fisico in una anelito di anarchia di gravitazione universale. Tutto nel sogno può stare in qualunque punto perché in esso c’è la libertà del nostro inconscio ed anche quello che nella realtà è solo agognato. Già la realtà onirica della quale Klee scriveva: “Quaggiù non sono assolutamente vulnerabile, mi sento a mio agio tra i morti, come tra i non nati; sono più prossimo alla creazione di quanto non lo siano i più, ma sono lontano dall’essere sufficientemente vicino a loro”. Un sogno slegato dalla realtà.
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