Biografia

Quando ero piccolo dicevo che da grande volevo fare il pittore, poi ho fatto altre cose, tante cose, anche male.

La passione per il disegno e la pittura però mi hanno accompagnato per tutta la mia vita anche se soltanto negli ultimi anni ho preso a coltivarla seriamente e con costanza.

Volendo dare un nome alla mia arte ho scelto di chiamarla "arte scalcagnata" prendendo ispirazione dal nome che tra alcuni amici ci siamo dati tanto tempo fa.

Si tratta di un'arte povera (nei materiali utilizzati ovvero a basso costo o riciclati), di un'arte ignorante (nell'uso delle tecniche ovvero da autodidatta, improvvisata), di un'arte vagante (nel suo muoversi tra stili, tecniche e tematiche differenti).

Ciò che realizzo può essere considerata Outsider Art e si possono riscontrare tracce di Neoespressionismo con Astrattismo Informale, e Arte Figurativa Stilizzata.

Quasi sempre si tratta di tecnica mista nella quale possono essere utilizzati: matite, acquerelli, acrilici, pennarelli, pastelli a cera, gessetti.

In maniera palese o più nascosta è possibile riscontrare tematiche inerenti al cosmico, al comico, al sacro, al profano, al romantico. al romagnolo.

in ogni caso all'origine di tutto c'è l'esigenza di comunicare un'idea, un pensiero, un'emozione.







 








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