Biografia

Inizio proprio da una frase che mio padre "fotografo piacentino degli anni 56/60 rilasciò durante un'intervista alla cronaca:"UNA VOLTA MI CAPITO' DI FARE DA MODELLO AL PITTORE RICCHETTI GRANDE AMICO DI CROCE CHE VEDENDOMI NEL SUO STUDIO, MI CHIESE IN PRESTITO. TANTO CHE OGGI IL MIO VOLTO DI RAGAZZINO FIGURA IN UNA TELA DEL GRANDE MAESTRO CONCITTADINO..." Perché parto da li? . Lo vedevo ritoccare le fotografie, lo faceva con una passione, una precisione e soprattutto una pazienza infinita, la fotografia rappresentava il suo mondo. Anch'io sono stata toccata da questo suo dono del saper cogliere l'attimo attraverso lo scatto, Mi raccontava dei pittori piacentini che vedeva passare nello studio di Croce, parlo di pittori piacentini famosi, mi raccontava di quanto fosse difficile per tutti in quel periodo "sbarcare il lunario". Ho una fotografia di Osvaldo Bot firmata in originale , penso ci sia stata un po' di trasmissione in questo senso. E' stato molto interessante seguire intorno agli anni 2008, un corso di storia dell'arte, presso l'Istituto Gazzola di Piacenza. Attraverso  gli insegnamenti del  Professor Ferdinando Arisi sono riuscita a fare un collage tra ciò che avevo sentito dalla bocca di mio padre -circa i pittori piacentini- e la storia raccontata da Arisi stesso della nostra splendida Piacenza.

Oggi dipingo, quando mi viene l'ispirazione, prendo in mano il pennello ed entro in quel mondo fantastico che tutti dovrebbero avere. 






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